Pais esibisce il crocifisso a Palazzo. Marras (Acli): “La fede non si ostenta”

Il presidente del Consiglio, Michele Pais, ha messo nella sua stanza a Palazzo il crocifisso. Una scelta poi esibita su Facebook con tanto di foto pubblicata sulla pagina istituzionale. Quasi ottanta i commenti, tra i quali spicca quello di Franco Marras, numero uno di Acli Sardegna. Che ammonisce Pais scrivendogli, tra le altre cose, che “la fede non si ostenta”.

Sulla pagina social del Consiglio, il post che ritrae il capo dell’Aula con accanto un crocifisso gigante, si legge: “Nella sua stanza, al Sesto piano del Palazzo di Via Roma, un Crocifisso”. Quindi una dichiarazione dello stesso Pais: “Esporre il simbolo della spiritualità è anche un omaggio alla grande storica devozione del popolo sardo. Il Crocifisso è l’emblema della fede, ma anche della civiltà, della cultura cristiana e dell’unione tra i popoli”.

Marras ha commentato: “Le scrivo nella mia qualità di presidente regionale delle Acli, e quindi responsabile di una storica associazione cristiana che si appresta a compiere, il prossimo anno, settantacinque anni. Non sono pertanto un pericoloso agnostico mangiapreti, tuttavia nel leggere il post nel quale comunica urbi et orbi di aver appeso nel suo ufficio il simbolo della cristianità, le confesso di non aver apprezzato”. Marras (nella foto), sottolinea ancora: “L’ostentazione della fede, qualunque fede, può rappresentare un limite alla sua funzione di massimo rappresentante dei sardi e di garante della rappresentatività di tutti i sardi, anche i non cristiani. Non penso che, con questa comunicazione, abbia voluto fare differenze nella funzione di garanzia per alcuni e non per altri sardi”.

Il commento del presidente Acli, che del Pd è un dirigente, si conclude così: “Non voglio neanche polemizzare né strumentalizzare. Mmi permetto però di darle un consiglio: non usi la pagina dell’Istituzione per queste esternazioni, sia sobrio e attento nel rappresentarci tutti nel portare nella massima Assemblea della Regione le istanze e le aspettative di tutti i sardi. Questa è la difficoltà più alta del suo mandato e sono certo che non mancherà di applicarsi per raggiungere l’obiettivo”.

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