Opere pubbliche cantierabili bloccate, la Cisl si mobilita e si appella a Pigliaru

La Filca Cisl chiede al presidente della Regione Francesco Pigliaru di sbloccare “nel più breve tempo possibile” le risorse stanziate ormai da 10 mesi con la delibera del 18 settembre 2013 riguardante il programma di interventi per lo sviluppo delle attività produttive, cioè le cosiddette opere pubbliche cantierabili. Per dare forza a questa richiesta il sindacato annuncia da subito una mobilitazione insieme alle amministrazioni comunali.

“Sono 110 le opere pubbliche distribuite in altrettanti comuni dell’isola, per un importo di 45 milioni di euro, che certamente non risolveranno tutti i problemi dell’edilizia isolana ma contribuiranno a tamponare qualche situazione di emergenza – spiega il segretario Giovanni Matta – Oltretutto scorrendo l’elenco, si scopre che sono opere allocate in comuni di piccola dimensione, dove ogni cantiere diventa una grande occasione di lavoro e dove le opere individuate sono certamente preziose per il benessere stesso delle comunità”.

Si va dal completamento della casa di riposo di Pimentel, alla riqualificazione urbana di Sorgono, alla valorizzazione dei percorsi culturali del comune di Bari Sardo solo per citarne alcuni. “Non si capisce perché se le opere erano cantierabili a distanza di 10 mesi le gare non partono – denuncia Matta – Sarà solo colpa dell’apparato burocratico della Regione oppure prevale la logica dei circuiti elettorali o i calcoli di bottega di questo o quel politico? Bisogna dare continuità alla procedure attivate a settembre dell’anno scorso e dare così ristoro al bisogno di lavoro di tanti disoccupati”.

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