“Oggi ho rassegnato le dimissioni da Scelta Civica, rimettendo nelle mani del segretario nazionale Enrico Zanetti l’incarico di segretario regionale. Contemporaneamente, ho aderito al gruppo parlamentare e al Partito Democratico“. Ad affermarlo, dopo una serie di voci, la deputata sarda Paola Pinna. “L’approdo nel Pd è la naturale conclusione di un percorso politico lineare, iniziato alla vigilia della mia elezione alla Camera dei Deputati. Allora – racconta Pinna – il Movimento 5 Stelle si presentava come il mezzo migliore per il rinnovamento del Paese e della Sardegna. Questa aspettativa è stata tradita. Stesso destino, purtroppo, è toccato anche a Scelta Civica, partito a cui avevo aderito perché mi era stato presentato come una start up della politica. Al mio ingresso in Scelta Civica, pertanto, avevo chiesto solo il privilegio di poter contribuire a formare, anche nella nostra regione, una realtà politica che avrebbe dovuto raccogliere quanto di civico, appunto, c’era rimasto dopo l’esperienza Monti e ricostruire una rete di cittadini consapevoli. Un’operazione, questa, che non ho potuto portare a termine perché sono cambiate le condizioni. La segreteria nazionale ha infatti deciso di abdicare il ruolo di pilota di questa azione a favore dei Riformatori e del candidato sindaco a Cagliari Pier Paolo Vargiu, collega di gruppo parlamentare ma uomo politico di matrice opposta alla mia”.
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Dopo l’annuncio dello stop alla speculazione sulle rinnovabili in Sardegna – con il disegno di legge approvato dalla…