Dura presa di posizione di quattro consiglieri regionali sull’operato della questura di Cagliari durante la manifestazione di protesta contro le esercitazioni militari tenutasi a Teulada lo scorso 3 novembre. Questa mattina gli esponenti dei Rossomori, Paolo Zedda ed Emilio Usula, e di Sel, Eugenio Lai e Luca Pizzuto, hanno presentato un’interpellanza alla Giunta regionale.
Nel documento si chiede all’esecutivo se sia a conoscenza dei motivi che hanno indotto la questura a una “condotta apertamente ostile nei confronti della manifestazione No Trident” e quali azioni istituzionali intenda attivare “per garantire ai sardi la libera espressione del dissenso sulle servitù militari”. I quattro consiglieri contestano apertamente l’operato della questura per “aver creato un clima di tensione prima e durante la manifestazione pacifista che ha poi portato allo scontro tra i partecipanti e le forze dell’ordine. I promotori della manifestazione – ricordano i firmatari dell’interpellanza – avevano dato regolare preavviso agli organi competenti nei termini previsti dalla legge. Gli articoli 16 e 17 della Costituzione assicurano il diritto a riunirsi liberamente e quello alla libera circolazione, non si capiscono pertanto i motivi dei divieti decisi”.