Montecitorio, la sfida di Oristano e l’incognita del voto 2017 in Comune

C’è l’incognita delle Comunali 2017 nella sfida di Oristano per Montecitorio, il prossimo 4 marzo. E stiamo parlando ancora una volta di un collegio uninominale dove la partita è secca e il Rosatellum bis non prevede soglie di sbarramento: si aggiudica il seggio chi prende più voti, anche se lo scarto è di una sola preferenza. Nella città di Eleonora, tra quelle più popolose dell’Isola, si sono tenute infatti le Amministrative più recenti, a giugno dell’anno scorso, quando in corsa c’era anche la lista M5s. Al ballottaggio del 25 giugno, però, arrivarono il centrodestra guidato da Forza Italia, e che poi vinse con Andrea Lutzu, e la coalizione capeggiata dal Pd con l’ex assessora Maria Mobun. L’aspirante sindaca dei Cinque Stelle era Patrizia Cadau.

Alle urne di otto mesi fa, il centrodestra chiuse il primo turno col 29,60 per cento, Pd e alleati raccolsero il 21,84, mentre M5s si fermò al 7,18. I numeri delle Politiche sono diversi: stando al sondaggio di Repubblica.it del 2 febbraio, in testa ci sono i Cinque Stelle col 34,61 per cento seguiti, a meno di un punto, dal centrodestra, a quota 33,41. Lo schieramento del Pd è dato al 23,35. Vero che alle Comunali si tende a scegliere la persona, mentre alle Politiche conta di più il voto di opinione. Tuttavia lo spirito delle circoscrizioni uninominali ricalca quello delle Amministrative, con un solo nome per partito o schieramento, in modo da spingere gli elettori a dare la preferenza in base al candidato e non seguendo necessariamente l’orientamento ideologico.

Come in tutti i collegi uninominali della Sardegna, alle Politiche del prossimo 4 marzo,corrono in dieci. I Cinque Stelle hanno indicato il pastore e allevatore Luciano Cadeddu, uno dei ribattezzati ‘sardi famosi‘. Il centrodestra ha puntato su Gianni Lampis, ex consigliere regionale dei Fratelli d’Italia, entrato e uscito dall’Aula in seguito alla girandola di ricorsi elettorali che tra il 2015 e il 2016 ha cambiato la composizione dell’Assemblea sarda. Per il centrosinistra corre Antonio Solinas, attuale consigliere regionale del Pd.

Alle Comunali del 2016, non c’erano ancora i Leu che, invece, a queste Politiche fanno l’esordio elettorale, anche a Oristano, dove i Liberi e uguali hanno candidato Peppe Garau, ex sindaco di Sardara. Il Partito Comunista schiera Marina Fierini; il Partito del valore umano Pier Paolo Tuveri; Potere al popolo Michela Onnis; il Polo della famiglia Barbara Figus; Progetto Autodeterminatzione Gianfranco Sollai; Casapound Diana Maria Agus.

Insomma, una sfida apertissima in una provincia che è sempre stata moderata e poco rivoluzionaria, a differenza della Barbagia, storicamente spostata a sinistra. Di certo, l’Oristanese è meno ‘ballerino’ del Sulcis che, come raccontato nei giorni da Sardinia Post, è il territorio che, elettoralmente, ha fatto segnare i maggiori spostamenti da un blocco politico all’altro. E spesso quasi in massa.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

LEGGI ANCHE: Tutti i candidati in Sardegna

I collegi elettorali, cerca il tuo Comune

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share