Mont’e Prama, Barracciu: “Premio Ue andato a professionalità ‘giganti'”

Il Premio per il Patrimonio culturale dell’Unione Europa assegnato al progetto per il restauro dei 5.178 frammenti di pietra delle sculture nuragiche di Mont’e Prama “è la migliore testimonianza della bontà del lavoro portato avanti in questi anni da tutti i soggetti pubblici e privati che hanno collaborato fattivamente per restituire all’umanità una delle più preziose testimonianze della civiltà nuragica e di tutta l’archeologia mediterranea”. Lo afferma la sottosegretaria al Beni culturali e al Turismo, Francesca Barracciu, che sottolinea il lavoro svolto dalle Soprintendenze archeologiche di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano, dalla direzione regionale del Mibact, dalla Regione Sardegna, dalle Università di Sassari e Cagliari e dal Centro di conservazione archeologica di Roma, che hanno saputo “anche ideare un suggestivo sistema museale in grado di coinvolgere ed appassionare cittadini sardi ed un crescente numero di turisti stranieri”. Una menzione particolare la riserva al Centro di Restauro di Li Punti, “una struttura di eccellenza nazionale sia nel campo del restauro che in quello della divulgazione scientifica, che il Ministero continuerà a sostenere affinché prosegua la sua meritoria attività. Se oggi i Giganti sono diventati un simbolo universale dell’arte e della civiltà sarda – conclude la Barracciu – lo dobbiamo a tutte le professionalità, anch’esse ‘giganti'”. “Investire nella cultura è per la Sardegna prioritario e per questo abbiamo voluto, un mese fa, che la presidente della Camera Laura Boldrini fosse presente all’inaugurazione della nuova ala del museo di Cabras” sottolinea la deputata oristanese del Pd, Caterina Pes. “Come ha sottolineato il commissario europeo alla Cultura Navracsics, l’opera di ricomposizione, restauro e valorizzazione dei Kolossoi – conclude – è esempio eccezionale di creatività e innovazione per il patrimonio culturale europeo”.

“Il premio  è un importante riconoscimento a livello internazionale delle ricchezze culturali e archeologiche della Sardegna”. A dirlo, all’indomani dell’assegnazione del premio che vedrà i Giganti l’11 giugno a Oslo, è l’assessore della Cultura Claudia Firino. “Un ottimo risultato – ha proseguito l’esponente della Giunta Pigliaru- frutto del lavoro portato avanti in questi anni, e della positiva collaborazione tra le istituzioni: Comune di Cabras, Regione e Governo, sin dal primo momento del rinvenimento delle statue di Cabras, il loro successivo restauro, sino alla valorizzazione del sito e all’allestimento museale. L’auspicio è che si porti avanti il progetto dando ancora più visibilità alla zona in cui sono stati ritrovati pugilatori, guerrieri e arcieri”. Intanto la Regione continua a fare la sua parte, realizzando nel 2015 tutte le attività previste dall’accordo di programma quadro stipulato con il Mibact, “come l’ampliamento del museo di Cabras – ha concluso la titolare della Cultura- e la valorizzazione e promozione a livello internazionale del complesso scultoreo”.

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