Mille emendamenti alla Finanziaria

Ecco come verrà corretta la Manovra. “Ma l’impostazione non cambia”, dice il presidente della commissione Bilancio, Franco Sabatini.

Sono un migliaio gli emendamenti alla Finanziaria 2016, presentati dal Consiglio e dalla stessa Giunta che a dicembre ha scritto la “Manovra della ripresa economica“, così come l’hanno ribattezzata il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore alla Programmazione, Raffaele Paci. Il termine per depositare le richieste di modifica è scaduto ieri alle 20, mentre oggi (dalle 16) comincia la discussione nella commissione Bilancio di via Roma, presieduta dal dem Franco Sabatini.

E proprio l’esponente del Pd fa il punto, a Sardinia Post, sulla lunga maratona che attende l’Assemblea di via Roma. “Due obiettivi – spiega – li abbiamo già raggiunti: è stato cancellato l’aumento di Irpef e Irap e abbiamo recuperato 41 milioni da destinare alle politiche sociali“.

Per quel che riguarda le tasse sul reddito e sulla produzione, con le aliquote di nuovo riportate ai livelli del 2015, la soluzione è stata trovata il 16 febbraio scorso intervenendo direttamente sul bilancio: a consuntivo è infatti risultato un miglioramento del disavanzo, passato da 1,473 miliardi a 1,247 miliardi. E ciò ha permesso di ridurre il fondo obbligatorio per legge a copertura dello stesso deficit, pari a una somma 82 milioni. Di cui 70 vengono utilizzati azzerare l’aumento di Irpef e Irap, mentre i restanti 12 “sono a disposizione del Consiglio che non ha ancora deciso come spenderli”, precisa Sabatini.

Su non autosufficienze, contrasto alla povertà e risorse per i servizi integrati alla persona, la nuova copertura finanziaria è stata trovata ieri, mettendo fine a una polemica aperta dallo stesso assessore alla Sanità, Luigi Arru, durante un’audizione in commissione Bilancio. L’esponente della Giunta aveva detto che “servivano più risorse”. Sul tema, nei giorni scorsi, è intervenuto anche il coordinamento delle autonomie locali (Anci, Cal, Aiccre e Asel) che in una conferenza stampa aveva contestato “un taglio di 33 milioni“.

Sabatini dice: “Per le politiche sociale non ci siamo limitati a riportare lo stanziamento al valore del 2015, ma lo abbiamo aumentato. Con i nuovi 41 milioni, le risorse totali salgono a 304,5 (si partiva da una base di 263,5)”.

La maggioranza è adesso al lavoro per trovare altre coperture finanziarie “da destinare a cultura, lavoro, scuole e università, le altre priorità a cui dobbiamo dare risposta”, sottolinea Sabatini. I consiglieri del centrosinistra puntano a “recuperare altri 25-30 milioni”.

La Finanziaria 2016 dovrebbe arriva in Aula ai primi di marzo per essere approvata alla fine del mese, “in modo da evitare il quarto mese di esercizio provvisorio”. Con una spesa consentita in soli dodicesimi e limitata all’ordinario.

“L’imposta della Manovra – chiude Sabatini – non cambia: per quest’anno la maggioranza punta a rilanciare la ripresa (più 1 per cento del Pil), anche attraverso l’annualità 2016 del Piano regionale di investimenti finanziato col mutuo da 700 milioni contratto l’anno scorso. Proprio per questa ragione sarebbe stata una contraddizione prevedere da un lato il sostegno alle imprese con la realizzazione di nuove opere pubbliche e dall’altro aumentare la tassazione”.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share