Michela Murgia attacca la Barracciu: “Mente quando dice che nel 2009 la sostenni alle primarie”

In attesa della decisioni del centrodestra e del Movimento 5 Stelle, ci sono due candidati al governo della Sardegna. Due donne: l’eurodeputata Francesca Barracciu e la scrittrice Michela Murgia. La sfida, almeno formalmente, è cominciata domenica sera, quando la Barracciu ha vinto le primarie. La Murgia aveva presentato la sua candidatura all’inizio di agosto. Appena 48 ore, e subito il primo scontro. Piuttosto aspro: con la Murgia che accusa la Barracciu di aver mentito.

Ma andiamo con ordine. All’origine di tutto c’è un passo dell’intervista a Francesca Barracciu pubblicata ieri su La Nuova Sardegna. La domanda è: “Dialogherà anche con Michela Murgia e gli indipendentisti? “Credo – è la risposta dell’esponente del Partito democratico – che qualcuno per presentarsi come candidato si sia profondamente ispirato al programma del centrosinistra del 2004-2009, ma sono sicura che alla fine i sardi preferiranno gli originali alle copie. A proposito di Michela Murgia racconto un episodio: nel 2009 mi ha sostenuto alle primarie per la segreteria del Pd con un video-messaggio e quel video ovviamente lo conservo ancora”.

Stamani, sul sito della scrittrice, la replica. Intitolata: “Le fantasie di Francesca Barracciu a mio riguardo”. Scrive la Murgia: “Nel 2009 un’amica scrittrice, conoscendo il mio impegno per i diritti delle donne, mi invitò a intervenire a un dibattito sul tema della democrazia paritaria in compagnia di due amiche attive sullo stesso fronte: Concita de Gregorio e Lidia Ravera. Dovevo parlare del contributo delle donne alla letteratura, così spesso negato. Accettai. Tre giorni dopo tappezzarono Cagliari con l’annuncio della chiusura della campagna elettorale di Francesca Barracciu alle primarie. Con mia sorpresa sul manifesto figuravano anche i nomi di Concita, Lidia e il mio, solo che il dibattito per cui eravamo state invitate era stato intenzionalmente omesso in modo che la nostra presenza sembrasse lì a esclusivo sostegno della candidata del Pd. Compresi con dispiacere che il mio attivismo a favore del riconoscimento sociale delle donne era stato usato come trucchetto per creare attenzione e visibilità intorno al nome di Barracciu. Telefonai subito alla persona che mi aveva invitato, diedi disdetta della mia presenza e pubblicai una smentita molto chiara ancora visibile sulla mia pagina Facebook. Solo per correttezza verso Lidia e Concita inviai un contributo video con il tema che volevo trattare, perché la battaglia per i diritti delle donne deve passare sopra anche a questo tipo di meschinità”.

La Murgia inserisce il link del suo intervento su Facebook. In effetti c’è ancora. Fu postato alle ore 5.08 del 24 ottobre del 2009. Il testo: “Per amore di chiarezza sono costretta a specificare che, in ordine alla mia annunciata partecipazione al dibattito sulla democrazia paritaria di domani 24 ottobre a Cagliari, io non sono lì per chiudere la campagna elettorale di nessuno. Sono un’indipendentista. Non sostengo Francesca Barracciu in nessuno dei sensi possibili perché è noto che non sostengo il Pd sardo in nessuno dei sensi possibili. La mia presenza sarà limitata ad un breve video intervento registrato sulla questione della parità di genere in letteratura”. Il post è accompagnata dall’immagine del poster che annuncia l’evento. Dove appunto compaiono i nomi di Concita De Gregoria, Lidia Ravera e Michela Murgia.

“Non credo – prosegue la nota pubblicata oggi dalla scrittrice – che quel mio post del 2009 non le sia stato segnalato: il contatore di facebook dichiara che a suo tempo lo hanno visto più persone di quante ne siano andate a votarla domenica scorsa alle primarie. Eppure ancora ieri mattina Francesca Barracciu avvertiva il bisogno di lasciar credere a tutti che io l’ho sostenuta. Mi lusinga questa sua ostinazione nel volersi vantare della mia stima, ma non è la verità. Sono anzi fiera di guidare una coalizione – Sardegna Possibile – che la lotta per la parità di genere non ha bisogno di strumentalizzarla, perché la fa tutti i giorni con il contributo di molte donne in tutti i luoghi in cui si progettano le politiche su cui andremo a chiedere la fiducia dei sardi. Spero per i suoi elettori e per le sue elettrici che la deputata Barracciu sia più sincera con le sue promesse elettorali di quanto lo è stata ieri sul giornale a mio riguardo”.

Il commento è stato appena pubblicato. Da parte di Francesca Barracciu, fino a ora, nessuna reazione.

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