Meridiana, Lupi: “Azionista vuole investire, ma temo chiusura azienda”

Per Meridiana “c’è il rischio di trovarci non in una strada di ristrutturazione dell’azienda, ma di chiusura dell’azienda: rischio che oggi non c’è ma la mia paura è che ci possa essere”. Lo ha detto il ministro dei trasporti Maurizio Lupi in audizione alla Camera, precisando di aver avuto un incontro lunedì con i vertici della compagnia sarda: “la risposta formale dell’azionista è che c’è ancora la volontà di investire in Meridiana. Prendiamo atto di questo e speriamo che scatti quella responsabilità che serve”.

“Stiamo seguendo con molta attenzione l’evoluzione” della vertenza, ha detto ancora il ministro, sollecitando una “grande responsabilità da parte di tutti”. Lupi ha evidenziato che tra Meridiana ed Alitalia “c’è una grande differenza: Alitalia ha perso competitività perché ha fatto una scelta strategica sbagliata”, non puntando sul lungo raggio. “Meridiana non ha il lungo raggio, deve competere dal punto di vista della continuità territoriale e delle strategie”, ha aggiunto il ministro, facendo un appello “all’impresa e ai nuovi amministratori e al sindacato” affinché non portino la vertenza “ad un passo che poi rischia di essere irreversibile”.

Intanto da questa mattina è iniziato il confronto serrato, con la mediazione della Regione Sardegna, fra Meridiana e sindacati dei lavoratori della compagnia aerea. Sul tavolo la gestione dei 1.634 esuberi annunciati dall’azienda che ha proposto alle organizzazioni sindacali di accettare il contratto Air Italy, quello di solidarietà e la mobilità volontaria con i prepensionamenti a fronte del potenziamento dell’attività della flotta di Meridiana Fly. I sindacati, invece, chiedono il ricorso alla cassa integrazione.

Mentre nel palazzo della Regione a Cagliari prosegue l’incontro un gruppo di lavoratori con le “magliette rosse” manifesta in presidio davanti alla sede dell’assessorato dei Trasporti.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share