Meridiana, Deiana: “Esuberi strutturali”. Confermato lo stop di un Airbus 330

I tecnici a volte servono a qualcosa. L’assessore regionale ai Trasporti, Massimo Deiana, in un colpo solo e in pochi secondi smonta anni di logori riti di comunicazione politica. Durante l’incontro istituzionale sulla vertenza Meridiana, convocato nella sala consiliare del Comune di Olbia dall’europarlamentare e membro della commissione Trasporti dell’Unione Europea, Giommaria Uggias, ha utilizzato un pragmatismo insolito davanti alla crisi della compagnia aerea sarda: “Dobbiamo considerare che in Meridiana abbiamo un numero di esuberi strutturali importanti – ha spiegato Deiana – che noi non sappiamo se siano 1350, come dichiara l’azienda, ma certamente va preso atto che con 29 aeromobili e 4 milioni di passeggeri trasportati, per Meridiana 2500 dipendenti sono troppi”. Una presa d’atto e una dichiarazione di coscienza che apre un nuovo discorso con l’azienda dalla controparte istituzionale. Proprio nel giorno in cui il management Meridiana non si è presentato all’incontro istituzionale, schivando il confronto con i sindacati.

Meridiana diserta il tavolo istituzionale, incontro privato con Deiana nel pomeriggio

L’amministratore delegato di Meridiana, Roberto Scaramella e l’assessore regionale ai Trasporti, Massimo Deiana, si sono incontrati nel primo pomeriggio, dopo che Meridiana aveva deciso di disertare il tavolo istituzionale convocato da Giommaria Uggias per la mattina, davanti allo stesso Deiana, il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli e le rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Usb, Apm e l’associazione Ali-Cassintegrati Meridiana. “La situazione è critica e le parti sono molto distanti – ha spiegato Massimo Deiana dopo l’incontro con l’amministratore delegato di Meridiana – ma l’azienda mi ha comunque confermato la disponibilità a un incontro congiunto con Regione e sindacati presso il mio assessorato a Cagliari. Speriamo che il terreno neutrale faciliti il dialogo”. L’incontro a Cagliari, che dovrebbe svolgersi la prossima settimana, servirà a mettere sul tavolo i numeri reali e consentirà di fare un’analisi sui dati oggettivi. Poi un accenno alla questione Air Italy e all’accusa, mossa da alcuni sindacati e che ha portato anche a denunce in sede legale, del travaso di attività sulla controllata da parte di Meridiana mentre dall’altra utilizza gli ammortizzatori sociali.
“Voglio subito chiarire che su Air Italy e su altre questioni la Regione non ha margini per interventi di tipo autoritativo – spiega Deiana – qui parliamo di un ramo d’azienda che ha contratti più leggeri e si muove su queste basi contrattuali”.

Scaramella: “I numeri sono chiari, aspettiamo il 2015”. A terra un aereo, piloti in cassa integrazione a zero ore

Tensione, distensione e ritorno. Sono passate poche ore dalla mancata partecipazione al tavolo istituzionale, dall’incontro con l’assessore regionale ai Trasporti, dalla prospettiva di un incontro a Cagliari con i sindacati, che la guerra tra azienda e dipendenti ricomincia in tutta la sua complessità. Prima Scaramella conferma come “non ci sono numeri che non possano essere rivisti, ma l’azienda nel 2011 e nel 2012 fece un accordo per la Cassa integrazione straordinaria parlando di 1350 esuberi strutturali e le condizioni non sono migliorate”. Un’apertura che sa subito di chiusura. “Abbiamo 29 aeromobili, dobbiamo gestire l’operativo e gli esuberi si confermano strutturali – conclude Scaramella – ma i numeri finali li avremo nel 2015”. Poi però riesplode la bomba. Con un comunicato stampa arrivato in serata, Meridiana annuncia “la cessazione dell’attività di lungo raggio di Meridiana fly ed il ritiro dalla flotta dell’aeromobile Airbus 330”. “Tale decisione è avvenuta a seguito della strumentale e pretestuosa posizione assunta dai piloti dell’intero settore A330 – prosegue la nota dell’azienda – che hanno dapprima contestato l’impiego programmato per presunta violazione di norme contrattuali e, successivamente, verificata l’insussistenza delle proprie asserzioni, hanno continuato a ostacolare l’operatività di tale aeromobile, ponendo in essere comportamenti contrari all’etica professionale, provocando disagi ai clienti e un serio pregiudizio di immagine ed economico per l’azienda”.

Fermato un Airbus 330, addio al lungo raggio

Meridiana ha comunicato che, nonostante la reiterata disponibilità aziendale ad individuare forme di impiego compatibili con la situazione di mercato e coerenti con gli accordi commerciali già sottoscritti, i piloti, con i loro comportamenti ostativi, hanno di fatto reso inevitabile la decisione aziendale di interrompere le attività dell’aeromobile Airbus 330.
Contestualmente l’azienda ha comunicato la sospensione dei rapporti di lavoro e il collocamento in cassa integrazione straordinaria a zero ore di tutto il personale con prestazioni direttamente correlate e funzionali a tale tipo di aeromobile, nonché alla specifica attività che attraverso lo stesso veniva realizzata.
Meridiana infine dichiara che “continuerà a proporre al personale interessato opportunità di impiego in base alle esigenze tecnico-organizzative già previste nel piano industriale, al fine di garantire la salvaguardia delle professionalità ed il contenimento degli esuberi”.

Leggi anche: Meridiana, le reazioni politiche dopo il vertice di Olbia

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