Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato in Consiglio regionale, un quarto d’ora dopo l”atterraggio al Mameli di Elmas alle 10,45. Ad attendere il capo dello Stato, fuori dal palazzo di via Roma blindatissimo, il presidente dell’Assemblea sarda, Gianfranco Ganau, il governatore Francesco Pigliaru e il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda. Più tutte le autorità militari cittadine.
Mattarella è stato invitato dalla presidenza del Consiglio per la seduta solenne che oggi dà avvio alle celebrazioni dei settant’anni dello Statuto sardo. Ma vista la coincidenza con il voto del 4 marzo e la candidatura di diversi consiglieri regionali, quella di Mattarella sarà una visita lampo, per non venir meno al suo ruolo super partes che gli assegna la Costituzione. Dal Quirinale, in questi giorni, è infatti filtrata la possibilità che il capo dello Stato non intervenga in Aula. O conceda al massimo un breve saluto strettamente formale.
Settant’anni dello Statuto, ecco logo e immagine della celebrazione
Per Mattarella è la seconda visita in Sardegna in pochi mesi: lo scorso ottobre il capo dello Stato ha presenziato l’inaugurazione dell’anno accademico (leggi qui). E in quell’occasione prese la parola nell’aula magna del rettorato di via Università richiamando più volte “il bisogno di cultura”. (al. car.)
