Christian Solinas è arrivato a metà mandato: la legislatura è arrivata al giro di boa. Oggi, 4 ottobre 2021, sono trascorsi due anni e mezzo da quando il Consiglio regionale si è insediato il 4 aprile del 2019. Come stabilisce il regolamento dell’Assemblea, il traguardo di metà mandato coincide con il rinnovo della composizione delle commissioni permanenti che, dopo le amministrative del 10 e 11 ottobre e dopo l’approvazione della legge omnibus, dovrebbero riunirsi per eleggere i nuovi presidenti. Il ricambio andrà di pari passo con la più volte annunciata verifica della Giunta Solinas e con l’assegnazione delle posizioni dirigenziali per effetto della legge 107 sulla riorganizzazione della presidenza della Regione e degli staff dell’Esecutivo. Dunque, un’unica partita tutta giocata dalle forze politiche della maggioranza.
Sull’elezione dei nuovi presidenti dei parlamentini incideranno i nuovi assetti dei gruppi del Consiglio dopo trenta mesi di attività. Di sicuro avrà tutti i numeri per dire la sua il nuovo intergruppo centrista che mette assieme Udc-Cambiamo, Forza Italia e Riformatori. Attualmente esprime un solo presidente (l’azzurro Giuseppe Talanas in quarta), ed è certo che punterà ad arrivare a due. La Lega dovrebbe conservare l’Autonomia con Pierluigi Saiu e il neo presidente della Sanità Nico Mundula non dovrebbe avere problemi sulla strada della riconferma, anche perché la sua elezione è recentissima e per di più celebrata con la benedizione di un membro importante dell’intergruppo, Giorgio Oppi dell’Udc, e del capogruppo del Psd’Az, Franco Mula. I sardisti guidano due permanenti, la quinta con Piero Maieli e la seconda con Alfonso Marras. Presidente della terza e relatore di maggioranza della omnibus è Valerio De Giorgi (Misto). Queste ultime due dovrebbero essere le presidenze più in bilico.
Tutte le nomine legate alla 107 (per esempio le direzioni dei tre dipartimenti), ma anche l’assegnazione delle cinque direzioni generali rimaste vacanti, sono legate all’operatività del segretario generale della Regione. Entro il 15 ottobre il presidente della seconda sezione del Tar, Francesco Scano, che è la figura scelta dal presidente Solinas e designata con delibera di Giunta, dovrebbe ottenere dal Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa il nulla osta necessario per svolgere il suo incarico. Fino a quel momento Solinas potrà continuare a prendere tempo, prima di mettere mano alla composizione della sua squadra.