Primarie obbligatorie per legge non solo per la scelta dei candidati alla presidenza della Regione, ma anche per i sindaci dei Comuni più importanti. I Riformatori hanno presentato la proposta di legge e danno un ultimatum al centrodestra: non parteciperanno ad alcuna coalizione che non preveda le primarie per la scelta del candidato. A iniziare dalle prossime amministrative a Quartu e Nuoro.
“Le primarie – spiega il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa – sono lo strumento fondamentale per rendere davvero i cittadini protagonisti della vita delle istituzioni. Le primarie – prosegue – sono ormai entrate nella mente degli elettori come lo strumento più forte per far sentire la propria voce e partecipare direttamente alla scelta dei leader delle coalizioni, che in questo modo vengono sottratti agli accordi sottobanco dei partiti e consentono anche un rinnovamento della classe dirigente. Gli elettori hanno il diritto di essere protagonisti delle scelte politiche, perché la sovranità è del popolo sempre e comunque”.
“Tra l’altro – ricorda Cossa – tra i 10 referendum del 6 maggio 2012, c’era anche quello propositivo sulle primarie per la scelta del candidato alla presidenza della Regione”.