In arrivo i risarcimenti per la lingua blu: 28 milioni di euro a partire da settembre. I soldi saranno assegnati ai Comuni che a loro volta “gireranno” i fondi ai pastori messi in ginocchio dalla malattia che ha colpito gli ovini. È il contenuto di una delle delibere approvate questa mattina dalla Giunta regionale. “Una grande operazione – ha sottolineato l’assessore all’Agricoltura Elisabetta Falchi illustrando il provvedimento -. Per diversi motivi l’epidemia nel 2012 e nel 2013 non era stata affrontata nella maniera corretta. La profilassi era partita troppo tardi e non è stata sufficiente ad arginare la lingua blu con 113mila capi morti. Si è ritenuto doveroso intervenire perché il comparto ha sofferto tantissimo”.
Sul futuro la Falchi ha detto: “Riteniamo che ora si debba passare dai risarcimenti a una miglior gestione con un approccio diverso“. La copertura dei vaccini attualmente è al 65 per cento. “Con la prospettiva di completare l’operazione entro il 31 luglio 2015”, ha assicurato l’assessore alla Sanità Luigi Arru. Agli inizi di luglio, la Falchi e Arru hanno attivato una task force a tre, con anche la titolare dell’Ambiente, Donatella Spano. Tanto che si è rivelato un bluff, il commissariamento della Regione per la Lingua blu, come aveva annunciato a Cagliari, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
Intanto la Falchi ha ribadito la linea della Regione in merito all’inchiesta sui vaccini killer aperta dalla Procura di Roma. “Siamo pronti – ha detto l’assessore – a costituirci parte civile nel processo: valuteremo che cosa succede nel frattempo. Mi sembra corretto che gli allevatori lo stiano facendo”.
Quanto al Movimento pastori che chiede le sue dimissioni, la Falchi ha detto: “Mi dispiace che lo facciano. Sul Psr (Piano di sviluppo rurale) stiamo concludendo una procedura già avviata da tempo e lo stesso Felice Floris (leader dei pastori, ndr) ha avuto in passato, se aveva l’esigenza, le occasioni per intervenire”. Ecco le anticipazioni sul Psr: “Saranno confermate e aumentate le misure di benessere animale – ha spiegato l’assessore – ed estese al comparto suino. I primi a beneficiarne saranno proprio i pastori che spesso hanno negli allevamenti anche i maiali. Sono poi previste misure per il primo inserimento dei giovani in azienda”.