Lingua blu, l’interrogazione del Pd: “Mancano prevenzione e veterinari”

A qualche giorno di distanza dalla denuncia del segretario regionale Emanuele Cani e dell’ex presidente della Commissione agricoltura, Luigi Lotto, il Pd regionale torna a parlare di lingua blu. È il consigliere Salvatore Corrias che, attraverso un’interrogazione, chiede conto all’assessore regionale alla Sanità della “mancata prevenzione” e, soprattutto per Ogliastra e Nuorese, del “numero insufficiente di medici veterinari preposti alla somministrazione dei vaccini”. “Da oltre 20 anni facciamo i conti con questo morbo che colpisce gli ovini e arreca gravi danni all’economia dei nostri territori. Grazie però a un’attività di monitoraggio e prevenzione costante e alle campagne vaccinali annuali, la situazione era da tempo sotto controllo – spiega – Monitoraggio e prevenzione che sono però ultimamente mancati perché, come hanno denunciato anche le associazioni di categoria, non vi sono in servizio medici veterinari in numero adeguato a garantire la profilassi e il virus ha potuto diffondersi rapidamente partendo dall’Ogliastra e avanzando nel Nuorese e Oristanese. I focolai sono in costante aumento e solo ora, a buoi scappati, l’Assessorato regionale sta prendendo provvedimenti, spostando nei territori più colpiti medici veterinari di stanza presso altre Assl perché provvedano, seppure in ritardo, a somministrare i vaccini e monitorare la diffusione del virus”. “La carenza di medici veterinari nelle nostre Assl è datata e non vogliamo accontentarci di misure tampone a scadenza e dettate dall’emergenza – aggiunge Corrias, che è anche sindaco di Baunei -. Chiediamo all’assessore della Sanità che ci informi tempestivamente su quanto sta accadendo negli allevamenti, sulle misure che, congiuntamente con l’Ats, ha predisposto per limitare la circolazione del virus e sulla dotazione del personale medico veterinario in servizio presso le singole Assl che dovrà vaccinare i capi e monitorare i focolai”.

I nuovi focolai che hanno colpito numerosi allevamenti ovini, contagiando migliaia di capi, hanno riacceso un allarme purtroppo mai sopito e destano molta inquietudine fra gli allevatori dell’intera isola. Davanti a questa emergenza sanitaria Cia agricoltori Sardegna esprime preoccupazione per la crescita dei contagi e chiede all’assessorato regionale della Sanità quali procedure e strategie abbia intenzione di mettere in atto per intervenire negli allevamenti colpitie bloccare la diffusione del virus. Cia rimarca inoltre i ritardi della campagna vaccinale contro la Lingua blu, che avrebbe dovuto rappresentare un argine contro il ritorno del virus e contro le nefaste ripercussioni economiche che una nuova epidemia avrebbe sulle aziende zootecniche, già fortemente colpite dalla crisi innescata dalla pandemia di Covid-19. “Le vaccinazioni – si legge in una nota – sarebbero dovute essere programmate a partire da maggio e a oggi sarebbero dovute essere già concluse. La Sardegna si trova invece a dover fronteggiare una ennesima emergenza sanitaria che rischia di spazzare via centinaia di allevamenti e imprese agricole”.

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