Lingua blu, l’assessore Arru: “La vaccinazione funziona ed eviterà epidemia”

Il vaccino contro la Lingua blu funziona, non ha fatto registrare effetti collaterali e, al contrario che nel recente passato, consentirà, una volta completata l’intera campagna vaccinale che al momento ha coperto circa i 2/3 dei capi, di evitare un’epidemia da blue tongue. Non solo: la Sardegna scende in campo per aiutare l’Abruzzo, che ha richiesto un aiuto alla nostra Regione per la campagna di vaccinazione che sta per avviare, fornendo 20 mila dosi.

L’assessore della Sanità Luigi Arru fa il punto della situazione e lancia un appello a tutti gli allevatori perché vi aderiscano. “I servizi delle Asl stanno utilizzando vaccini inattivati, cioè efficaci ma innocui, che richiedono un successivo richiamo, e sono monovalenti per il sierotipo 1, che ha determinato le due ultime epidemie degli anni 2012 e 2013. Quest’anno sono stati fatti oltre 2 milioni di interventi vaccinali sugli ovini e i pochi problemi segnalati non risultano attribuibili alla vaccinazione”.

Nel 2013 l’epidemia di blue tongue ha fatto registrare una perdita di 113.769 capi ovini con 5777 focolai (al 27 agosto 2013 i focolai erano già 1550). Attualmente in Sardegna i focolai sono 5, di cui 4 in animali sentinella (cioè in animali appositamente non vaccinati per verificare la circolazione del virus) e 1 solo con mortalità ( 11 ovini) da virus con sierotipo 1.

Lo scorso anno, al 27 agosto, gli interventi vaccinali sugli ovini sono stati 224.336, quest’anno, al 26 agosto, la campagna ha già interessato oltre 6.000 aziende con oltre 2.200.000 interventi sugli ovini, con una copertura che dura un anno. Sono stati poi vaccinati oltre 35.000 capi bovini, in particolare nei territori della Gallura e dell’Oristanese, per permettere la commercializzazione degli animali vivi e la situazione epidemiologica è sottoposta ad un costante monitoraggio attraverso la sorveglianza clinica, sierologica ed entomologica.

La situazione epidemiologica nelle altre regioni dove non si è vaccinato è invece abbastanza preoccupante, in particolare in Lazio, Calabria e Abruzzo. Perciò proprio l’Abruzzo ha richiesto un aiuto alla Sardegna per la vaccinazione che si appresta a eseguire “e ben volentieri abbiamo accolto la richiesta”, dice Arru. “Gli allevamenti a rischio sono sempre di meno e completando le vaccinazioni è altamente improbabile che quest’anno si possa avere un’epidemia di blue tongue – assicura il titolare della Sanità -. Il vaccino sta dando risultati molto incoraggianti e pertanto invitiamo tutti gli allevatori che ancora non l’hanno fatto a sottoporre a vaccinazione i propri capi ovini e bovini. Raccomandiamo inoltre a tutti gli allevatori, viste le condizioni meteoclimatiche, una particolare attenzione all’igiene zootecnica quotidiana per ridurre il più possibile l’aggressione da parte dell’insetto vettore del virus della blue tongue – conclude Arru -, seguendo le raccomandazioni dei veterinari delle ASL e dei tecnici dell’ARA”.

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