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Lavoro, 325 milioni a disposizione per le politiche attive nel 2015

Per le politiche attive del lavoro in Sardegna ci sono 324,571 milioni di euro tra risorse regionali (146 milioni), statali (9 milioni) e 170 mln di fondi europei (Fondo sociale, fondi infrastrutturali e agricoltura) attraverso una programmazione unitaria che fa parte della strategia “investire sulle persone- priorità lavoro” del Programma regionale di Sviluppo. I nuovi stanziamenti riguardano almeno 50 milioni di risorse regionali e 170 milioni di fondi Ue, come è stato spiegato in conferenza stampa dagli assessori del Bilancio e del Lavoro, Raffaele Paci e Virginia Mura, subito dopo l’approvazione della delibera in Giunta. Per la riorganizzazione dei servizi per il lavoro ci sono 32,5 mln, per le politiche di flessicurezza 42,8 mln, per gli interventi a favore dell’occupazione giovanile 76,5 mln, per il riordino della formazione professionale 18,7 mln, per la azioni innovative per l’occupazione 31,7 mln, per interventi a favore dell’occupazione femminile 10,6 mln, per il sostegno alle iniziative imprenditoriali 20,9 mln e per le politiche di sostenibilità occupazionale 91 milioni. Le nuove misure che verranno attivate a seguito del provvedimento dell’Esecutivo sono il contratto di ricollocazione (9 mln), il Workers Buyout per incentivare la creazione d’impresa da parte dei lavoratori (15 mln modulabili), il progetto Edili per il reimpiego della riqualificazione nell’edilizia (6mln), il social impact investiment (11,7 mln), misura pensione (prestito previdenziale per i lavoratori a cui mancano uno o due anni al raggiungimento dei requisiti d’accesso per il trattamento pensionistico, 7,5 mln) e il programma impatto sociale per i lavoratori fuoriusciti dagli ammortizzatori sociali di età compresa tra i 50 e i 60 anni (6,5 mln). Già attivati, invece, la garanzia giovani (54 mln, con una spesa di almeno 1/4), le azioni di flexicurity (28 milioni dei quali è stata spesa una minima parte), il programma Ico (14 mln con una spesa pari a 1/5), Welfare to work (3,1 mln spesi tutti), microcredito (7,1 mln spesi al 70% circa) e cantieri occupazione (31 mln). “Stiamo impegnando un altro pezzo importante del bilancio 2015 che riguarda risorse note che vengono messe in campo ogni anno assieme a politiche innovative – ha spiegato Paci – andiamo avanti con la strategia di ampliare la competitività e dall’altra, con il mutuo, di creare occasioni di lavoro attraverso il piano infrastrutture”. Secondo l’assessore Mura “in questo modo la Giunta vuole invertire la rotta e fare in modo che il periodo di transizione tra un lavoro e un’altro venga utilizzato per valorizzare le competenze professionali e riavvicinare la persone al mercato occupazionale, non puntando solamente più sull’assistenza fine a se stessa”.

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