L’assalto alle coste di Solinas e alleati: scontro in Aula per il regalino agli hotel sul mare

L’assaggio di campagna elettorale è andato in scena in Consiglio regionale, dove oggi è ripreso il confronto sul Collegato alla Finanziaria, la manovra bis in cui l’assessore all’Urbanistica, Aldo Salaris, quota Riformatori, ha chiesto di inserire un emendamento che concede nuove cubature agli hotel sul mare anche senza realizzare nuovi posti letto. La possibilità edificatrice verrebbe concessa anche alle strutture nella fascia dei 300 metri dal mare.

Oggi il dibattito è cominciato con gli interventi dell’opposizione. Salaris nel suo emendamento ha scritto: “Riqualificazione delle strutture ricettive esistenti che per essere competitive hanno necessità di offrire un elevato e diversificato standard di servizi, in coerenza con le previsioni del Piano paesaggistico regionale”. Ma il centrosinistra e gli M5s non ci stanno.

“Siamo contrari a tutto l’impianto delle norme urbanistiche di questo Collegato – ha sottolineato per il Pd il consigliere Valter Piscedda -: oltre che sul merito anche sul metodo. Noi facciamo parte del partito del Ppr, ci assumiamo la responsabilità di quel provvedimento e ne andiamo orgogliosi, voi lo usate come scusa: ci avete più volte proposto una sua modifica e rivisitazione, noi eravamo disponibili a sederci al tavolo, ma prima di modificarlo va attuato e allargato alle zone interne”.

Per Eugenio Lai, capogruppo di Avs, che mette insieme Articolo 1, Verdi e Possibile, “ciò che manca è una legge urbanistica organica che in quattro anni e mezzo non è mai stata fatta”. Per Lai il centrodestra si è solo occupato “di provvedimenti confusi che hanno portato la Consulta a bocciare ciò che avevate proposto”.

Desirè Manca di M5s ha puntato il dito sulla “scelta politica di permettere incrementi volumetrici agli hotel a cinque stelle. Lo sviluppo del turismo non è quello di lusso che si concentra in poche zone e sempre quelle. Mi piacerebbe dare la possibilità a tutti al popolo italiano di venire a trascorrere le vacanze in Sardegna”.

Nella sua replica, Salaris ha precisato la sua visione di sviluppo per la Sardegna: “Il turismo di fascia medio bassa è già competitivo, anche nei confronti di altri mercati internazionali. Siamo invece fuori da quel turismo internazionale che è un grande moltiplicatore del Pil. E lo facciamo senza buttare a mare il Ppr, che però va adeguato perché ha dimostrato lacune: ora è necessario adeguarlo”.

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