Industria, la Regione al Mise: “Area di crisi a Portovesme e Porto Torres”

La Giunta regionale ha deciso di presentare al Ministero dello Sviluppo economico l’istanza di riconoscimento della situazione di “Crisi industriale complessa” per i poli di Portovesme e Porto Torres. “Si tratta di due casi di deindustrializzazione di interesse nazionale – sottolinea l’assessore Maria Grazia Piras – che hanno vissuto periodi di grande sviluppo industriale e che oggi registrano un crollo occupazionale e imprenditoriale molto marcato. Ciò si verifica in una regione, come la Sardegna, che ha sofferto più di altre in Europa gli effetti della crisi internazionale”. “Oggi chiediamo al Mise il riconoscimento di area di crisi complessa per queste due realtà territoriali – conferma l’esponente della Giunta – e siamo già pronti a produrre pianificazione e progettazione utili al rilancio produttivo e manifatturiero. Non ci fermeremo qui: a breve, infatti, presenteremo istanza al Mise per il riconoscimento di area di crisi per i territori del Nuorese e dell’Ogliastra, come previsto dalla legge finanziaria del 2015”. In base all’articolo 1 del Decreto del ministro dello Sviluppo economico del 31 gennaio 2013, sono considerate situazioni di crisi industriale complessa quelle che, a seguito di istanza di riconoscimento della Regione interessata, riguardano specifici territori soggetti a recessione economica e perdita occupazionale di rilevanza nazionale, derivante dalla crisi di una o più imprese di grande o media dimensione con effetti sull’indotto, oppure da una grave crisi di uno specifico settore industriale con elevata specializzazione nel territorio, qualora tali crisi non risultino risolvibili con risorse e strumenti di competenza regionale.

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