Si inizia a delineare il calendario degli incontri bilaterali fra il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ed i partiti che compongono la maggioranza di centrosinistra, in vista della verifica dell’azione di Governo e l’eventuale rimpasto nell’Esecutivo. Dopo l’incontro di ieri con il Centro democratico oggi è stata la volta dei Rossomori, con il segretario Gesuino Muledda e i consiglieri regionali Emilio Usula e Paolo Zedda. Lunedì 11, se verrà confermato, ci sarà il confronto con il Partito dei Sardi, martedì con Sel e mercoledì con Upc e Psi. Da definire ancora i faccia a faccia con Sinistra Sarda (Prc-Pcdi) e Pd, alle prese con i problemi interni riguardanti l’indicazione per il nuovo segretario regionale.
“Il rimpasto non è la nostra assoluta priorità: non abbiamo fatto una questione di nomine, ma si è trattato di mettere a fuoco la necessità di portare a termine il lavoro di maggioranza di questa seconda parte di legislatura. – dice all’ANSA Emilio Usula -. Abbiamo concordato che occorre dare un segnale diverso da quello che sta percependo il nostro popolo che non rileva in modo positivo l’azione di governo a causa delle difficoltà a comunicare i risultati e condividere i percorsi per evitare sfilacciamenti”. Riguardo alle singole criticità i Rossomori hanno sottolineato “il tema dei trasporti da e verso la Penisola, e quelli interni il problema delle aree rurali, il gap energetico con l’arrivo del metano per il quale ci sono ancora visioni differenti sia sulle tariffe che sulle possibilità di approvvigionamento. Abbiamo toccato il tema di riordino del nostro sistema sanitario regionale – sottolinea Usula -, e dobbiamo ribadire la centralità del servizio pubblico da offrire e sviluppare il settore agroalimentare attraverso il recupero di aree per la produzione e di saperi e tradizioni”. Come Cd, anche Rossomori “promuovono” l’assessore di riferimento Elisabetta Falchi, all’Agricoltura. “Sta facendo bene – conclude Usula – ma questo non significa che sia tutto perfetto: ci sono delle cose che devono essere fatte di più o meglio”.
