In Consiglio via libera al salvataggio di Abbanoa

Via libera al salvataggio di Abbanoa. Il Consiglio regionale ha approvato la legge sulle opere pubbliche che contiene anche le norme che confermano la ricapitalizzazione della società.

Via libera al salvataggio di Abbanoa. Il Consiglio regionale ha approvato la legge sulle opere pubbliche in cui sono state inserite le nuove norme per la ricapitalizzazione della spa che gestisce il servizio idrico integrato. Materialmente l’Aula ha corretto la Finanziaria del 2011 che vietava di ripianare i debiti alle società pubbliche con bilanci in negativo per più di tre esercizi consecutivi, come nel caso di Abbanoa. Ma in base a una direttiva comunitaria, a cui il Consiglio si è uniformato, il divieto decade se esiste un piano di rientro approvato dalla Commissione europea.

La ricapitalizzazione di Abbanoa è prevista a giugno con un intervento di 120 milioni. Paolo Maninchedda, l’assessore ai Lavori pubblici cui spetta anche la gestione del servizio idrico integrato, ha detto: “Abbiamo sempre sostenuto che Abbanoa non può fallire e dimostreremo che si può raggiunge l’obiettivo lavorando da un lato per ottenere la bancabilità della società e dall’altro per attuare un più articolato piano di ristrutturazione”.

La legge sulle opere pubbliche – approvata all’unanimità e varato in meno di un’ora e senza quasi discussione – prevede poi la spesa di 40 milioni di euro per gli interventi post alluvione e per la mitigazione del rischio idrogeologico. Il Consiglio ha dato anche dato l’ok al servizio di disinfestazione che, in attesa del riordino degli enti locali, è affidato alle Province attraverso uno stanziamento di 8,970 milioni.

Nel testo della legge, composto da sei articoli, ci sono ancora: 3 milioni di euro per la realizzazione del Centro intermodale di Sassari (le risorse verranno trasferite all’amministrazione che sarà delegata ad appaltare i lavori); 2,6 milioni per l’ampliamento o la costruzione dei cimiteri (800 milioni per il 2014 e i restanti 1,8 per il 2015); 600mila euro per la messa in sicurezza dei laghetti con opere di sbarramento; 200mila euro vanno invece al Parco di Porto Conte.

Con un emendamento, inoltre, è stato ratificato l’impiego del personale della Società Bonifiche Sarde da parte dell’Ente Foreste (tecnicamente è stato applicato l’istituto del distacco”. È stato invece ritirato un altro emendamento che prevedeva lo stanziamento di 450mila euro per ristrutturare i bastioni di Alghero che a fine marzo avevano ceduto causando la morte di un pensionato.

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