Prima venerdì, poi, giovedì sera, infine nulla. Solinas non incontra i rappresentati del Psd’Az, il partito di cui il governatore è anche segretario, ufficialmente per impegni improvvisi. Il mancato incontro, necessario a chiudere il cerchio e capire come far combaciare le tessere prima di cambiare gli assessori, trasforma il rimpasto in una telenovela. L’obiettivo era concludere i bilaterali prima di Pasqua e mettere mano all’esecutivo subito dopo, ma difficilmente questo potrà accadere.
Anche perché i sardisti non stanno andando a Villa Devoto, sede della presidenza, per firmare una cambiale in bianco, ma hanno l’obiettivo di avere maggiore peso in Giunta dove ci sono solo due esponenti: Gianni Chessa al Turismo e Quirico Sanna agli Enti locali. I portavoce saranno il capogruppo, Franco Mula e il consigliere Giovanni Satta che dovranno trattare con Solinas nel doppio ruolo di presidente e segretario del partito.
Il Psd’Az vorrebbe una terza carica ma è probabile che la discussione sia anche sui due assessorati già occupati. Satta ha sottolineato che “servono persone capaci, in grado di recuperare il tempo perso a causa della pandemia e di tutto ciò che ha causato ritardi nel perseguimento del programma di governo”.
