Il Pd sceglie i coordinatori provinciali, caos elezioni a Cagliari e Oristano

Il Pd sardo sta scegliendo i nuovi coordinatori provinciali, ma insieme alle urne si sono aperti anche gli scontri interni. Le partite più difficili a Cagliari e Oristano, dove è scattata la sospensione dei congressi. Il voto del Medio Campidano è invece già ufficiale, così come quello del Sassarese. Verso la chiusura degli accordi viaggiano il Sulcis e l’Ogliastra, mentre le trattative sono in via dei definizione nel Nuorese e in Gallura. Al voto solo i tesserati che, come prevede lo Statuto, stanno eleggendo anche i coordinatori cittadini.

Nella provincia di Cagliari sono in corsa l’uscente Francesco Lilliu e Federico Porcu. L’uno sostenuto da area Soru, renziani ed ex lettiani; l’altro espressione della corrente popolare-riformista di Cabras-Fadda. Il congresso è stato sospeso per una serie di ricorsi incrociati sull’anagrafe elettorale. Un problema di tessere che le parti si contestano a vicenda. Di qui la decisione della commissione congressuale di mandare il carteggio a quella nazionale di garanzia, La decisione è attesa per lunedì 30 ottobre.

Più complicata la partita dell’Oristanese, dove la sospensione del congresso è stata decisa dal segretario regionale Giuseppe Luigi Cucca. Il motivo è che l’asticella dello scontro si è alzata oltremisura, stando a quando rilevato dal leader sardo. Di qui uno stop imposto per far calmare le acque e capire il da farsi. In corsa ci sono Lino Zedda: lo sostengono sia i popolari-riformisti, guidati nella provincia dal consigliere regionale Antonio Solinas, sia i renziani della prima ora che fanno capo ad Antonio Biancu, attuale segretario particolare dell’assessore all’Agricoltura, Pier Luigi Caria; sul fronte opposto Cristina Manca, ex sindaca di Terralba, appoggiata dall’area della deputata Caterina Pes, dal consigliere regionale Mario Tendas e dagli ex Ds che nell’Oristanese hanno come riferimento Claudio Atzori.

Nel Medio Campidano è ufficiale l’elezione di Gigi Piano, un popolare-riformista in quota Fadda nonché segretario particolare dell’assessore regionale all’Urbanistica, Cristiano Erriu. Piano, che ha incassato pure i voti della corrente guidata deputato Siro Marrocu, ha battuto l’uscente Stefano Musanti, espressione della componente Soru.

A Sassari una riconferma: è stato rieletto Giampiero Cordedda, sostenuto dall’area Spissu-Lai, quindi ancora i popolari-riformisti. Ma si è trattato di un voto che ha messo d’accordo l’intero partito. Lo stesso sta succedendo nel Sulcis, dove i dem dovrebbero eleggere Daniele Reginaldi. In Ogliastra Carlo Balloi, altro democratico organico all’area Cabras, sarà il nuovo coordinatore provinciale anche grazie ai voti dalla corrente guidata del consigliere regionale Franco Sabatini.

Su un nome unitario si sta lavorando pure nel Nuorese: la candidata scelta per costruire la convergenza è Mariangela Sedda. L’ha indicata dal segretario Cucca. Una soluzione unanime si prospetta anche in Gallura, dopo anni di muro contro muro e ricorsi: la carica di coordinatore provinciale dovrebbe essere riassegnata all’uscente Tomaso Visicale. È un popolare-riformista di Olbia-Tempio, componente che in Regione ha eletto il consigliere Giuseppe Meloni e in Giunta è rappresentata da Carlo Careddu, titolare dei Trasporti.

Per quanto riguarda i congressi cittadini nei centri più importanti, a Sassari è stato eletto Gianni Carbini, ex vicesindaco della giunta Sanna e sulla cui candidatura ha lavorato il consigliere regionale Gavino Manca. Ancora da definire la partita di Cagliari, dove l’uscente renziano Nicola Montaldo, appoggiato anche dalle area Soru ed Espa, è opposto a Federico Manca, sostenuto dai popolari-riformisti. C’era un terzo candidato, Marcello Polastri, il cui nome l’avevo fatto la componente del senatore Ignazio Angioni. Ma Polastri si è ritirato e Angioni si è spostato su Montaldo.

Coi ricorsi aperti e le sospensioni slitta la chiusura dei congressi: inizialmente era prevista per la fine di ottobre, come scritto nel regolamento stilato dal responsabile regionale dell’Organizzazione, Sebastiano Mazzone. La nuova data limite dovrebbe scivolare ai primi di novembre. O, al più tardi, alla seconda settimana del mese.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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