Il massone di Cagliari rompe gli equilibri a Oristano: Fdi nel mirino, sindaco azzera Giunta

Alessandra Carta

Oristano è senza Giunta comunale. Oggi l’ha azzerata il sindaco Massimiliano Sanna per mettere fine a una crisi politica che va avanti da mesi. Dietro il caos c’è lo zampino della massoneria, attraverso Gian Franco Pilloni, Gran maestro della Loggia d’Italia Umsoi (nella foto di copertina), un cagliaritano che per ragioni non spiegate è interessato agli equilibri politici nella città di Eleonora. Tanto da aver fatto partire cannoni qualche settimana fa, via Facebook. Nel mirino i Fratelli d’Italia, col suo esponente di punta nel territorio, il deputato Francesco Mura, ex sindaco di Nughedu Santa Vittoria.

Sanna, quota Riformatori, oggi ha lasciato tutti senza incarico. A cominciare dal vicesindaco Luca Faedda, titolare anche di Cultura, Turismo e Pubblica istruzione. Stesso destino per le due Fdi dell’Esecutivo comunale, Maria Bonaria Zedda (Ambiente e Frazioni) e Rossana Livia Fozzi (Attività produttive e Mercati). Senza delega anche Antonio Franceschi (Sport), Carmen Murru (Servizi sociali), Simone Prevete (Lavori pubblici) e Ivano Cuccu (Urbanistica).

La crisi in Comune ha un punto zero, legato alla rottura del gruppo che univa Forza Italia e Riformatori. Da lì la nascita di Prospettiva Aristanis che, a sua volta, rivendicava un posto in Giunta per mettere fine alle bizze politiche. A quel punto proprio gli Fdi, partito di maggioranza relativa con tre consiglieri, decisero di mettere sul tavolo una delle due deleghe di partito per fare accontentare le rivendicazioni alleate. Ma i berlusconiani hanno risposto picche, perché avrebbe dovuto coprire una delle quote ‘rosa’ dell’Esecutivo.

Il sindaco Sanna oggi ha detto basta, le sue dichiarazioni sono riportate sul sito del Comune: “È chiaro che a questa situazione non è voluta dal sottoscritto e dalla quasi totalità dei consiglieri“. Quindi spiega che si è arrivati all’azzeramento “dopo un periodo di immobilismo che non mi ha consentito di lavorare serenamente e soprattutto portare avanti le iniziative necessarie per la città”. Su tutto “i progetti del Pnnr”.

A leggere neanche tanto in filigrana la crisi politica sta tutta nel mirino puntato contro gli Fdi usando il deputato Mura come primo bersaglio. Pilloni, nel suo post, lo ha accusato di “voler mandare a casa la Giunta”. In realtà è l’esatto contrario, visto che gli Fdi hanno provato a salvare la tenuta della maggioranza oristanese. A conti fatti, quello del massone ha tutta l’aria di essere un pretesto che nasconde un altro obiettivo. Pilloni, sempre su Facebook, ha accusato Mura di “aspirare alla candidatura di governatore, pare che il suo curriculum sia sul tavolo della Signora Meloni”.

Lo stesso 25 giugno, il deputato Fdi aveva risposto a Pilloni facendo notare che tra le reazioni al post di Pilloni “c’è un cuore lasciato da Prevete”. E a partire da questo dettaglio il resto della ricostruzione è più facile. Prevete è l’uomo che il Psd’Az, attraverso Christian Stevelli, consulente di Christian Solinas in Regione, propose l’anno scorso come candidato sindaco di Oristano. Il Gran Maestro dell’Umsoi (Unione massonica stretta osservanza iniziatica) è invece il padre di Luana Pilloni, per sua stessa ammissione scelta da Solinas nel Cda di Sardegna It, la società in house della Regione, poi dimissionaria.

Insomma, è come se nel centrodestra di Oristano ci fosse un filo rosso che attraversa un pezzo di maggioranza e si lega al Psd’Az. Nella fila di quanti hanno applaudito il post di Pilloni, sempre a giudicare dalle reazioni lasciate su Facebook, c’è anche un altro sardista dell’Aula municipale, Gian Michele Giuso. Tra i 36 like ecco poi quello di Gigi Mureddu, esponente di Forza Italia, anche lui eletto nell’Assise civica. Vien da sé che il sindaco Sanna non aveva altra scelta che provare a dimostrare, al netto degli spintoni gestiti da Cagliari, quanto al timone del Comune ci sia lui. Non altri.

Alessandra Carta

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share