Il giro lungo dell’ex consigliere regionale: da An a Renzi dopo Pdl, Fini, Riformatori e Fdi

Matteo Sanna, ex consigliere regionale di centrodestra ed ex sindaco di Telti, dove attualmente è assessore al Turismo e Commercio, passa con Italia Viva di Matteo Renzi. E in Sardegna incassa un record: al momento è il politico isolano che ha cambiato più partiti, arrivando a quota sei in vent’anni.

Entrato giovanissimo in Alleanza nazionale, incassò l’elezione nella massima assemblea sarda proprio quando il leader era Gianfranco Fini. Sanna è stato onorevole dal 2004 al 2009. In quegli anni la politica italiana era impegnata nella costruzione del bipolarismo: nel 2009, seguendo le orme del Pd che ventiquattro mesi prima mise Ds e Margherita sotto lo stesso ombrello del Pd, anche Silvio Berlusconi costruì il Pdl unendo Forza Italia e An, dove fu ingresso obbligato anche per Sanna.

Fini, però, faticava a restare nell’ombra del Cav, quindi ecco la nascita di Futuro e libertà per l’Italia (Fli), di cui Sanna fu uno degli esponenti sardi insieme all’attuale capo ufficio stampa del Consiglio regionale, Ignazio Artizzu, anche lui ex consigliere regionale passato poi nel 2019 con il Psd’Az di Christian Solinas (ma ha chiuso le urne da primo dei non eletti).

Si diceva di Sanna: l’esperienza nel partito di Fini è stata breve. Sanna successivamente ha abbracciato la causa dei Riformatori, i liberal democratici sardi con i quali si è ricandidato alle Regionali, ma senza incassare l’elezione. Successivamente il passato nei Fratelli d’Italia, dove però l’ex onorevole non ha trovato lo spazio che cercava.

Adesso l’approdo nel partito di Renzi a coronare un cammino in cui Sanna, dopo il ritorno alle origini con Giorgia Meloni, si riscopre di nuovo moderato. Ad annunciare l’ingresso di Sanna in Italia viva è stato Andrea Viola, ex Pd, gallurese come Sanna (ma di Golfo Aranci), uno dei due segretari regionali di Italia Viva.

Viola ha diffuso una nota insieme a Claudia Medda, l’altra renziana che nell’Isola ha il timone del partito. “Benvenuto, Matteo. Sanna – si legge nel comunicato – è un amministratore di grande esperienza: nato nel 1975, ha già ricoperto il ruolo di sindaco, consigliere regionale e provinciale e assessore. È una persona estremamente competente che, con la sua esperienza contribuirà, siamo certi, a far crescere il progetto di Italia Viva, sia in vista delle Regionali 2024 che delle Europee, sempre il prossimo anno. Un benvenuto anche da parte dei dirigenti nazionali di Italia Viva”.

Sanna nel 2022 è stato condannato per peculato nell’ambito dell’inchiesta sui fondi ai gruppi in Consiglio regionale, proprio relativamente all’utilizzo dei soldi che venivano dati ai partiti. Era il 2021. La Seconda sezione penale del Tribunale di Cagliari, presieduta da Giovanni Massidda, gli aveva inflitto una pena di tre anni e mezzo, come chiesto dal pm Marco Cocco. Poi il reato è andato in prescrizione. Sanna, infatti, che era stato condannato anche all’interdizione dai pubblici uffici per la stessa durata della pena, ha potuto fare l’assessore a Telti.

Adesso un nuovo passo con il partito di Renzi, il quale spera molto nel rimescolamento delle carte politiche nazionali: la morte di Berlusconi apre la strada agli addii da Forza Italia, una fuga che sta facendo spalancare le porte di Italia Viva. (al. car.)

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