Potrebbe essere impugnata la legge regionale che trasforma l’Igea in una Agenzia per la bonifica e l’esercizio delle attività residuali nelle aree minerarie dismesse o in via di dismissione (Arbam). Secondo quanto si è appreso, la Ragioneria generale dello Stato avrebbe trasmesso una nota a Palazzo Chigi con la quale si chiede di impugnare la legge. Nel contempo il Governo ha inoltrato alla Regione una richiesta di controdeduzioni prima di mettere all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri l’eventuale ricorso alla Corte Costituzionale. Su questo l’assessore dell’Industria uscente, Antonello Liori, attacca il lavoro svolto in Aula. “L’ennesima impugnazione del Governo di una legge scritta dal Consiglio regionale la dice lunga sull’incapacità legislativa dell’Assemblea sarda dell’ultimo quinquennio – denuncia l’esponente del centrodestra – Pur di scavalcare ed indebolire la Giunta, i consiglieri, con uno slancio pre-elettorale bipartisan, hanno combinato un altro pasticcio, accantonando le proposte dell’Esecutivo – dichiara Liori – Com’era già successo quando come assessore del Lavoro presentai il disegno di legge sui Csl-Cesil, anche su Igea avevo presentato un ddl che teneva conto di tutti i vincoli normativi, ma il Consiglio ha voluto legiferare alla sua maniera, contribuendo a screditare ulteriormente la Sardegna”. “Piuttosto che istituire commissioni sulle leggi inapplicate e mal applicate – conclude l’assessore uscente – sarebbe più opportuna un’indagine sui pasticci legislativi del Consiglio regionale”.
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