I problemi personali del Cavaliere allontanano la possibilità che il centrodestra sperimenti in Sardegna le primarie. I vertici del Pdl hanno la testa altrove e il coordinatore regionale Settimo Nizzi, che prima di Ferragosto aveva annunciato un suo incontro nella capitale con i vertici del partito, ancora non è stato ricevuto. Tutto fa pensare che, alla fine, le primarie del centrodestra sardo non ci saranno. E che il candidato sarà scelto come in passato: da Silvio Berlusconi.
La conferma arriva, indirettamente, da una dichiarazione del capogruppo al consiglio regionale Pietro Pittalis il quale, in una dichiarazione a l’Unione sarda, ha precisato: “Non è una situazione che gioca a favore delle Primarie sarde”. E ha anche avviato un discorso che pare indirizzato a trasformare in un fatto politico positivo la non effettuazione delle primarie: “Visto quel che sta succedendo nel centrosinistra, con primarie farsa e con l’esaltazione dei personalismi e non dei programmi e dei progetti per la Sardegna, direi che sarebbe il caso di arrivare alle Regionali con un percorso serio e condiviso da tutti i partner. Che sia attraverso le primarie oppure no non importa”.