I dissidenti di Solinas nel Psd’Az fanno nascere 4Moros: “Con lui il sardismo ha fallito”

Il sogno del sardismo si sposta in 4Moros, la nuova associazione politica che raccoglie i fuoriusciti dal Psd’Az all’indomani dell’alleanza con la Lega e la salvinizzazione del partito. La nuova organizzazione è il traguardo di un percorso di rottura prima e condivisione poi cominciato alla fine del 2019, quando si sono capite le intenzioni di Christian Solinas, fresco alleato delle camicie verdi. Ieri il battesimo, in un partecipato evento a Bauladu.

“Noi sardisti – si legge in una nota che accompagna l’avventura di 4Moros – vogliamo un sardismo coraggioso che sia comunitario e solidale, dove il singolo non può prevalere coi suoi interessi a discapito dei più, ma si sente parte di una comunità animata da spirito solidale per il bene collettivo”.

Ieri a Bauladu i Quattro Mori hanno sventolato, ma non quelli di Solinas. Il dibattito lo ha aperto la presidente Teresa Vacca, poi i saluti dei vice Roberto Tola e Sandro Gervasi: l’uno è l’ex sindaco di Posada, il secondo è stato in passato numero due del Psd’Az. Sandra Melis è stata scelta come tesoriere. Sono intervenuti due ex segretari nazionali del partito: Efisio Pilleri e Giovanni Colli (assente per un impegno Antonio Delitala). Tra i relatori anche il sindaco di ballao, Chicco Frongia, e Silvia Lidia Fancello, olbiese, una delle sardiste espulse da Solinas anni fa e da tempo delegata di Efa, il Dipartimento per le Politiche europee.

“Ispirata ai valori del sardismo in chiave azionistica e ai principi di libertà, uguaglianza, solidarietà e pace – si legge in una nota stampa – 4Moros si propone di organizzare una serie di azioni per creare il dibattito necessario ad affermare la sovranità del popolo sardo sul proprio territorio e condurre così la Nazione sarda all’Indipendenza”.

Ancora dal comunicato: “L’associazione è costituita da sardisti iscritti al Psd’Az e non, ovvero persone che hanno militato per anni nel Partito sardo d’azione e che in taluni casi sono uscite in modo forzato perché contrarie all’attuale politica e gestione del Psd’Az”. Il riferimento è a Solinas che è pure il segretario del partito.

Sempre sul governatore, in 4Moros pensano che il capo della Giunta regionale e il suo gruppo dirigente si siano rivelati “i peggiori nemici del sardismo e della Sardegna. In questa situazione politica – spiegano ancora dall’associazione – non si può certo parlare di alleanze strategiche programmatiche”. Non solo: la maggioranza sardista guidata da Solinas è considerata non solo incapace di “dare una svolta, ma addirittura ad arretrare rispetto al passato creando una paralisi in tutti settori economico-produttivi dell’Isola”.

L’obiettivo di 4Moros “è riappropriarci dell’azionismo tipico del sardismo e ritornare fra la gente, perché i sardisti veri sono e saranno sempre i cittadini, le persone, i sardi, coloro che lottano per spezzare la dipendenza culturale, economica e politica dallo Stato italiano, come fecero i padri del sardismo durante la Prima guerra mondiale, quando raggiunsero l’autocoscienza al grido di Fortza Paris”.

I 4Moros, nell’incontro di ieri a Bauladu, hanno anche riflettuto sulla possibilità doi presentare liste nelle future tornate elettorali. Si legge nel resoconto stilato a chiusura di questa prima iniziativa. “Quanto alle eventuali alleanze programmatiche, si sono delineate due posizioni: una che vede la necessità di dialogare solo con novimenti e partiti del mondo indipendentista, l’altra sente l’esigenza di stringere accordi per governare in modo da ottenere risultati concreti per il bene della Sardegna. A tal proposito, l’Assemblea, ritenendo che si debba fare un adeguato distinguo fra alleanze elettorali diverse, quali quelle regionali e quelle comunali, si impegna ad approfondire il dibattito in un incontro successivo a questo dedicato”.

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