Eccola la scheda rosa per la Camera che verrà consegnata agli elettori in Sardegna domenica 4 marzo: il facsimile sta girando su WhatsApp, preparato dai candidati che si presentano alle urne di queste Politiche 2018 (qui tutti i nomi). Nell’Isola corrono due coalizioni e otto liste singole per un totale di sedici partiti che sulle schede compaiono secondo l’ordine sorteggiato dall’Ufficio elettorale della Corte d’appello di Cagliari lo scorso 6 febbraio (leggi qui).
Una volta che viene aperta la scheda, in alto a sinistra i primi simboli stampati sono quelli del centrodestra con – nell’ordine – Forza Italia, Lega, Noi con l’Italia e Fratelli d’Italia. Sotto Progetto AutodetermiNatzione, poi Liberi e uguali, Potere al popolo e Partito del valore umano. Nella parte destra della scheda, in alto a destra figurano: CasaPound, Partito Comunista, Popolo della famiglia e Movimento Cinque Stelle. Ultima, in basso, la coalizione di centrosinistra che mette insieme quattro partiti con questo ordine: +Europa-Cd, Insieme, Pd e Civica popolare.
La scheda delle Politiche 2018 – con il tagliando antifrode, leggi qui come funziona – è costruita sulla base dei collegi uninominali e di quelli plurinominali. Il nome del candidato unico dell’uninominale è scritto nel rettangolo lungo che funge da bordo dei diversi quadranti elettorali. Accanto a ciascuna lista compaiono invece i quattro nomi degli aspiranti deputati in corsa nella circoscrizione plurinominale. 
Si può votare in diversi modi: in caso di lista unica, per assegnare la preferenza alla forza politica prescelta la X va messa indifferentemente sul nome del candidato dell’uninominale o sul simbolo del partito. Per le coalizioni funziona diversamente: se si barra solo il nome del candidato dell’uninominale, il voto andrà all’intera coalizione e si accumulerà al totale dei voti di schieramento che saranno poi distribuiti, con un preciso calcolo, tra tutti i partiti alleati. Di questo se ne occuperanno gli Uffici elettorali delle diverse Corti d’appello territoriali e non i rappresentanti di seggio. Invece: mettendo la X sul partito prescelto, la preferenza andrà in automatico anche al candidato dell’uninominale. La terza opzione è barrare sia il nome del candidato nell’uninominale che il simbolo di uno dei partiti che figurano sulla scheda.
I collegi uninominali per la Camera sono sei: Cagliari (01), Nuoro (02), Sulcis (03), Sassari (04), Gallura (05) e Oristano (06). Le circoscrizioni plurinominali sono invece due: Centro-Sud, che mette insieme Cagliari, Sulcis e Oristano, e Centro-Nord che accorpa Nuoro, Sassari e Gallura. Cioè vuole dire, per esempio, che un elettore di Cagliari e uno di Oristano avranno un diverso candidato nel collegio uninominale, ma gli stessi quattro nomi sul proporzionale. La scheda con la quale si voterà a Olbia, per fare un altro esempio, sarà diversa rispetto a quella di Cagliari e Oristano sia sull’uninominale che sul proporzionale. Il Rosatellum bis non prevede il voto disgiunto, cioè la possibilità di dare preferenze diverse nei due collegi. (al. car.)
GUIDA AL VOTO. La scheda gialla per il Senato, ecco il facsimile in Sardegna
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