“Bisogna tenere alta l‘attenzione rispetto a un luogo che non può più stare così: è la storia d’Italia. Le cose rimangono irrisolte. Se andassimo al Governo, saremmo sicuramente in grado di prendere decisioni per questa terra vilipesa”. Queste le prime parole di Beppe Grillo a Palau, prima di imbarcarsi sul gommone che lo sta portando a La Maddalena per visitare i luoghi del mancato G8 del 2008. Ad accompagnare il leader del Movimento Cinque Stelle parlamentari e attivisti.
Grillo è poi passato subito alle questioni nazionali. “O si riforma seriamente la legge elettorale o si va subito a votare. E se gli italiani sosterranno ancora loro, diremo che loro hanno ragione e che io ho sbagliato per tutta la vita”. Quanto alla cancellazione del bicameralismo perfetto, ha detto: “Non si tratta di eliminare il Senato, ma di risolvere il problema di un Parlamento di nominati che poi nomina il Csm. L’Italia è un Paese più antidemocratico dell’età fascista. Noi studiamo, loro votano, modificano i regolamenti. E Grasso sostiene questa infamia”. Così sul presidente del Consiglio: “Da parte di Renzi non c’è nessuna apertura“. E sul patto del Nazareno tra Renzie e Berlusconi: “Uno salva l’altro: Berlusconi pensa alle sue imprese e in cambio voterà le riforme. Basta. E basta col Parlamento di nominati che ancora pretendono l’immunità. Sono personaggi televisivi”.