Comincerà tra qualche minuto, la riunione di Giunta convocata da Ugo Cappellacci, il governatore sconfitto. Una giunta postuma e fiume, con 16 punti all’ordine del giorno. Tanto che arriva il monito-appello di Francesco Pigliaru: “Confido nel fatto che vengano esaminati solo i provvedimenti urgenti, indifferibili e di ordinaria amministrazione”.
Il nuovo governatore della Sardegna l’ha scritto sul proprio Facebook, perché questo è il nodo della questione: prassi vuole che il presidente battuto alle urne convochi l’Esecutivo solo per approvare delibere improcrastinabili. Ma a leggere l’ordine del giorno da ieri online sul sito della Regione, non si evince l’urgenza.
Sulla mossa di Cappellacci, è intervenuto anche il segretario del Pd Silvio Lai: “Al di la del garbo istituzionale, che avrebbe voluto che Cappellacci si fosse astenuto dal convocare la seduta, siamo certi che si tratti di una riunione informale di commiato. Eventualmente con la discussione di soli atti dovuti, di strettissima ordinaria amministrazione, e non di delibere fuori tempo massimo o fuori dall’ordine del giorno che la Giunta subentrante si troverà costretta ad annullare”. (al. car.)