Parte la giunta Pigliaru: subito edilizia scolastica e taglio della burocrazia

“Costituzione di un’unità di coordinamento tra edilizia scolastica e burocrazia, e censimento delle risorse”. Questi i primi due atti che firmerà la Giunta. Oggi la prima seduta.

“Costituzione di un’unità di coordinamento tra edilizia scolastica e burocrazia, e censimento delle risorse”. Sono questi i primi due atti amministrativi che firmerà la giunta di Francesco Pigliaru. Così si sono accordati il presidente e i suoi 12 assessori nella prima seduta informale di questa mattina. Quasi tre ore di confronto, concluso appena prima delle 14 con la foto di gruppo.

È cominciata alle 9,45, la lunga mattina della Giunta. A quell’ora è stato Raffaele Paci, titolare della Programmazione, a raggiungere per primo Pigliaru nel palazzo della Regione, in viale Trento a Cagliari. Paci in scooter, gli altri, alla spicciolata, in macchina o a piedi. Ecco a seguire: Elisabetta Falchi (Agricoltura), Luigi Arru (Sanità), Donatella Spano (Ambiente), Maria Grazia Piras (Industria), Massimo Deiana (Trasporti), Paolo Maninchedda (Lavori pubblici), Claudia Firino (Pubblica istruzione), Gianmario Demuro (Affari generali), Francesco Morandi (Turismo), Cristiano Erriu (Urbanistica) e Virginia Mura (Lavoro).

Pigliaru aveva messo in conto sessanta minuti di seduta. Invece il governatore e la sua squadra rimangono chiusi quasi tre ore. Solo acqua sui tavoli. E infatti, quando la porta della sala giunta si riapre quasi alle 14, qualcuno va a prendere un panino nel vicino e storico bar Marius. Come lo stesso presidente che prima, però, riassume il lavoro della mattina. “Gli assessori – spiega – hanno firmato i decreti di nomina, poi abbiamo cominciato la discussione sull’azione di governo, partendo dalle priorità”. Esordio anche per Filippo Spanu, in qualità di capo di Gabinetto.

Pigliaru l’ha detto per tutta la campagna elettorale, l’ha ripetuto nella conferenza stampa di ieri e ribadito questa mattina. “Partiamo col piano straordinario dell’edilizia scolastica”, ecco perché l’unità di coordinamento tra scuola e burocrazia. “Dobbiamo semplificare i processi amministrativi che impediscono alle imprese di assumere personale”. Di certo, “gli appalti pubblici sono un’occasione di lavoro”. Parallelamente il censimento delle risorse, il che vuol dire mettere sotto la lente il bilancio regionale “per capire quanti soldi abbiamo a disposizione e cosa possiamo spendere”.

All’indomani del voto, quando tra Pigliaru e i partiti avevano appena avviato la trattativa per formare la Giunta, era spuntato un faldone sulle opere pubbliche. Cioè un elenco di infrastrutture appaltate ma ferme. Anche per ragioni economiche. Quindi ecco la necessità di fare subito il punto sulle risorse in cassa.

Paci l’aveva anticipato anche al suo arrivo in viale Trento: “La situazione della nostra Isola – ripete poi in sala giunta – è grave, ma abbiamo tutti la volontà di cambiare, come hanno chiesto i sardi alle urne. Solo quantificando le disponibilità finanziarie si può impostare la programmazione”. La Falchi si mantiene ancora più prudente: “Siamo al lavoro per individuare le priorità, poi potremo dire da dove cominciamo con l’agricoltura”. Arru lancia il suo concetto di sanità: “Significa occuparsi dei malati e delle loro famiglie, ma dobbiamo valorizzare anche la prima risorsa del settore, che è quella umana. Vuol dire infermieri, tecnici e medici”.

Nel palazzo di viale Trento la Piras arriva col marito. “Ci aspetta un lavoro impegnativo – si limita a dire -, l’emozione è quella di tutte le volte che si comincia un percorso nuovo”. Deiana ha scelto una cravatta rossa per l’esordio in Giunta: “L’assessorato ai Trasporti è strategico come tutti gli altri. La Ct1 (la continuità territoriale sulle rotte di Roma e Milano) c’è per i prossimi quattro anni, anche se poteva essere fatta diversamente. E non mi riferisco alla tariffa unica, per la quale sono sempre stato favorevole. Adesso bisogna lavorare sulla Ct2 (tariffe ridotte sugli altri scali italiani), ma bisogna anche fare il nuovo accordo con le Ferrovie e valutare da vicino la situazione non rosea dell’aeroporto di Alghero”.

Maninchedda parla pochissimo. “Per oggi – spiega – era sì fissata l’assemblea di Abbanoa”, la spa del servizio idrico che sotto il centrollo dell’assessorato ai Lavori pubblici. “Ma il presidente Pigliaru ha deciso di rinviarla di cinque giorni”. E quella di Abbanoa affossata dai debiti e con un inchiesta della Procura di Cagliari aperta per abuso d’ufficio, sarà una delle prime grane che la Giunta dovrà affrontare.

Anche Demuro è chiamato in causa da subito come titolare degli Affari regionali e delle Riforme, visto che la semplificazione amministrativa passa dal suo assessorato. “È un obiettivo di governo importantissimo, più volte sottolineato dal presidente Pigliaru durante la campagna elettorale. Siamo qui per risolvere i problemi della Sardegna”. La Spano chiarisce solo i termini del suo approccio all’Ambiente: “Affronteremo le emergenze e avvieremo la programmazione con uno sguardo di sistema, condividendo il lavoro con la Giunta e i territori”.

Erriu sa bene che il Pps (Piano paesaggistico dei sardi) approvato da Cappellacci due giorni prima del voto del 16 febbraio, sarà uno di quegli atti da cancellare. “Tanti nodi andranno sciolti, è tempo di parlare poco e lavorare molto. L’emozione c’è tutta, ma sentiamo anche e soprattutto un profondo senso di responsabilità per le sfide che ci attendono, con la consapevolezza che dai problemi si esce tutti insieme”. Morandi quasi tace: “Dobbiamo ancora entrare negli uffici, certo che abbiamo già delle idee che guideranno la nostra azione”.

Impegni non ne prende nemmeno la Mura: “Sappiamo bene che la disoccupazione è un’emergenza, infatti sento preoccupazione più che emozione. Il presidente Pigliaru ci tiene moltissimo a invertire da subito la rotta in fatto di lavoro, e noi con lui vogliamo agganciare quanto prima l’obiettivo”. La Firino aggiunge una novità sulla Pubblica istruzione: “In Giunta ho detto che oltre al piano straordinario per l’edilizia scolastica, anche il diritto allo studio sarà una priorità di questo governo”.

Alessandra Carta

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