Giovedì a Berlino incontro sulle servitù. Sedda (PdS): “Coinvolgere Onu e Unesco”

Il Partito dei Sardi è convinto che si debbano coinvolgere anche l’Unesco o l’Onu sulla questione delle servitù militari nell’Isola. Per il segretario del PdS, Franciscu Sedda, ciò dovrebbe servire “a rafforzare ulteriormente le già forti posizioni prese dal presidente Francesco Pigliaru nel duro e complesso confronto con lo Stato in materia di dismissioni delle servitù militari”. Sedda annuncia che giovedì 15 gennaio al parlamento tedesco ci sarà un incontro fra la parlamentare del partito Die Linke, Inge Hoeger, il segretario generale dell’Unesco in Germania, Roland Bernecker, e il rappresentante dell’associazione “Imbassiada Culturale de sa Sardinnia” Pitzente Bianco, che da anni svolge un lavoro di sollecitazione delle istituzioni tedesche circa la situazione sarda, in particolare in materia di servitù militari.

“Il Partito dei Sardi, che sostiene l’iniziativa dell’amico Pitzente Bianco, ritiene che la Sardegna con le sue istituzioni debba essere presente a quel tavolo – aggiunge Sedda -, debba da oggi in poi cercare e ottenere un coinvolgimento internazionale sulla questione della smilitarizzazione della Sardegna”. Per il Partito dei Sardi bisogna fare in modo che le istituzioni internazionali, in primis quelle culturali, “sentano che una parte del patrimonio dell’umanità è minacciata, che la presenza militare in Sardegna, oltre ad essere illegale rispetto alle stesse leggi italiane, è incompatibile con la nostra volontà di valorizzare pienamente il nostro patrimonio culturale e il territorio che lo ospita”.

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