Ganau avrà due vice. E in maggioranza si fa il nome di Anna Maria Busia

Gianfranco Ganau non lavorerà da solo. Ad affiancare il nuovo numero uno del Consiglio regionale ci sarà un Ufficio di presidenza formato da due vice, tre questori e un segretario per ogni gruppo politico, il cui numero però è ancora da determinare. Ma già da ora impazza il toto-nomine, l’ennesimo, e la partita riguarda sia il centrosinistra al governo che l’asse berlusconiano all’opposizione. I giochi dovranno essere chiusi nella prossima seduta del 27 marzo.

Intanto: alla maggioranza spetta scegliere uno dei due vice. E in corsa ci sono Eugenio Lai (Sel) e Anna Maria Busia (Centro Democratico). Lai, classe 1985, sindaco di Escolca, è il più giovane consigliere di questa legislatura. Ma rischia di pagare la guerra interna al suo partito. Infatti: Lai è considerato un fedelissimo del deputato Michele Piras che, a sua volta, è ai ferri corti col senatore Luciano Uras, a cui sono invece vicini i neoconsiglieri Francesco Agus e Luca Pizzuto, intenzionati a rivendicare un posto da questore anziché la vicepresidenza. L’ago della bilancia potrebbe farlo Daniele Cocco, il più indipendente tra i vendoliani eletti.

Di certo lo scontro di Sel avvantaggia la Busia, avvocatessa cagliaritana, la cui nomina è gradita nel centrosinistra anche per dare un segnale sulla rappresentanza femminile ridotta all’osso in questa legislatura: le donne sono solo 4 su 60 consiglieri (il 6,6 per cento). Ragion per cui la scelta della Busia – nominata pochi giorni fa dal suo partito responsabile nazionale della Giustizia – potrebbe in qualche modo stemperare lo strapotere incassato dagli uomini alle urne.

Meno difficoltosa appare la quadratura del cerchio sul vicepresidente in quota centrodestra: con molta probabilità il prescelto sarà l’azzurro Antonello Peru, votatissimo nel collegio di Sassari, il quale puntava a fare il capogruppo, ma poi Forza Italia ha scelto Pietro Pittalis. Ragion per cui è facile immaginare che Peru stavolta verrà accontentato. Anche perché è già arrivato il beneplacito di Giorgio Oppi che per la ‘sua’ Udc, secondo partito della coalizione, preferisce la nomina da questore. E l’incarico potrebbe andare proprio allo stesso leader dei moderati.

Gli altri due questori li deciderà il centrosinistra. Secondo questo schema: uno verrà indicato dal Pd, che però non fa ancora nomi, e l’altro spetterà a una forza alleata. Ma, come detto, lo snodo sarà la vicepresidenza, e più ancora andrà fatto un ragionamento lungo guardando le presidenze delle sei commissioni consiliari, ancora da assegnare. Insomma, il gioco di incastri è molto ampio e richiederà qualche giorno di riflessione.

Quanto ai segretari, la questione è ugualmente complessa, perché prima vanno formati i gruppi con relativi capi e servono tre consiglieri di uno stesso partito o quattro se si uniscono più forze politiche. Quindi: il problema non si pone solo per Pd (18 onorevoli), Forza Italia (10), Udc (4), Riformatori (3) e Psd’Az (3). Infatti: i democratici hanno già trovato l’accordo su Pietro Cocco, mentre gli azzurri hanno scelto Pittalis. I centristi di Oppi saranno guidati a rotazione e comincia Gigi Rubiu, i liberal democratici si sono affidati ad Attilio Dedoni. Solo i sardisti devono ancora scegliere tra Christian Solinas, Angelo Carta e Marcello Orrù.

Tutti gli altri partiti hanno eletto invece uno o due onorevoli e devono ancora costruire nuovi equilibri. Sul fronte del centrosinistra, nulla si sa del polo sovranista a cui sembrava potessero dare vita Partito dei Sardi (2 seggi), RossoMori (2 seggi) e iRs che in Aula è rappresentato da Gavino Sale. Prende forma invece la possibilità che il Centro Democratico, della Busia e di Roberto Desini, unisca le forze con la Sinistra sarda che ha piazzato ugualmente due consiglieri, Fabrizio Anedda e Alessandro Unali. Il problema, per ora, l’hanno risolto solo i ‘piccolissimi’ della coalizione, cioè il nuovo gruppo di ‘Sardegna vera’ formato da Upc, Psi, Idv-Verdi e La Base. A capitanarlo dovrebbe essere Efisio Arbau (La Base), il più esperto dei quattro, non fosse altro che è consigliere uscente.

Quanto al centrodestra, ci sono ancora tre onorevoli senza gruppo: Paolo Truzzu (Fratelli d’Italia), Mariolino Floris (Uds) e Modesto Fenu (lista Randaccio). In questo caso potrebbe succedere che Forza Italia ‘presti’ un consigliere per arrivare a quota 4.

Alessandra Carta

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share