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Finanziaria, la Giunta ha approvato l’assestamento di bilancio 2014/2016

La Giunta regionale ha approvato oggi il disegno di legge per l’assestamento alla Finanziaria 2014/2016. L’assessore del Bilancio Raffaele Paci nella presentazione ha spiegato che la manovra interviene sui conti del bilancio regionale dopo i primi sei mesi di legislatura della nuova Giunta regionale a seguito di urgenti e non derogabili esigenze finanziarie e sulla base delle conseguenze di provvedimenti di legge nazionali. Il quadro aggiornato delle risorse finanziarie disponibili nel bilancio del 2014, già ridotte rispetto all’anno precedente in sede di stanziamento di previsione, si caratterizza in corso d’anno per l’impatto negativo sulle entrate del maggiore concorso delle Regioni alla riduzione della spesa pubblica e per la necessità di dare copertura a debiti pregressi della sanità. Complessivamente la necessità di reperire nuove risorse ammonta a 205 milioni di euro. In particolare, il disegno di legge aggiorna l’ammontare delle entrate per effetto del maggiore accantonamento sulle quote di compartecipazione ai tributi erariali stabilito dal decreto legge n.66 24 aprile 2014 (meno 34 milioni) e rimodula gli stanziamenti della spesa in relazione alle esigenze di seguito dettagliate per complessivi 171 milioni di maggiore o nuovo stanziamento.

La rimodulazione della spesa è così suddivisa: il fondo unico per gli Enti Locali è incrementato di 35 milioni, come previsto nell’accordo dell’8 agosto tra Regione, ANCI e Consiglio delle Autonomie Locali. Il fondo sarà ripartito tra comuni e province secondo i normali criteri; il fondo per la riassegnazione di somme perenti (ossia debiti della pubblica amministrazione) prevede un aumento di 33 milioni, la nuova dotazione dovrà essere destinata in via prioritaria al pagamento del debito commerciale diretto dell’amministrazione regionale fino alla sua totale copertura. Un fondo per gli ammortamenti non sterilizzati delle Aziende Sanitarie prevede lo stanziamento di 103 milioni necessario ad assicurare la liquidità al Servizio sanitario regionale per il rispetto dei tempi di pagamento dei debiti certi ed esigibili, maturati nel 2013 e nel 2014.

La manovra affronta inoltre la grave situazione della Carbosulcis per la quale è stato previsto l’incremento per 12,5 milioni della autorizzazione di spesa. Tale incremento si è reso necessario in quanto lo stanziamento nel bilancio di previsione garantiva la copertura dei costi relativi alle attività di messa in sicurezza e custodia unicamente per il primo semestre 2014, prevedendosi entro tali termini la conclusione della procedura di notifica all’Unione Europea del piano di chiusura della miniera. In generale, la copertura finanziaria delle maggiori spese, per attenuare il più possibile le ripercussioni negative sul sistema economico e sociale della Sardegna, è assicurata dalla riduzione di precedenti autorizzazioni selezionate secondo i seguenti criteri: slittamento alle annualità successive di stanziamenti relativi alle spese in conto capitale basate su programmi pluriennali tenendo salva la quota parte da realizzare nel 2014; parziale definanziamento di spese che non possono essere comunque attuate entro l’anno a causa dei limiti alla spesa imposti dal patto di stabilità per il 2014 e che potranno essere reinserite nel bilancio 2015 quando, grazie all’accordo sottoscritto con il Governo il 21 luglio alla Sardegna sarà consentito di spendere tutte le proprie entrate; parziale definanziamento di programmi di spesa sui capitoli che presentano un ammontare rilevante di residui formali o di stanziamento, cioè di somme ancora da impegnare.

Infine, il disegno di legge non prevede la copertura finanziaria del pagamento previsto dal provvedimento giudiziario a favore delle società Coimpresa, 84,3 milioni, che verranno coperti con un’ordinanza del Presidente attraverso il reperimento di risorse nel conto residui.

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