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Finanziaria, famiglie disabili contro taglio 10 milioni a progetti sostegno

I Comitati della famiglie per la legge 162, che riuniscono circa 54 organizzazioni regionali, hanno rivolto un accorato appello alla Commissione Bilancio del Consiglio regionale affinché venga scongiurato il taglio di 10 milioni di euro destinato ai progetti per il sostegno alle persone con disabilità. I Comitati sono stati sentiti dall’organismo, presieduto da Franco Sabatini (Pd), per la Manovra Finanziaria 2016.

In Sardegna sono 39.365 le persone seguite attraverso i percorsi della legge 162 che consentono ai pazienti di rimanere nelle loro case evitando di subire una “medicalizzazione e istituzionalizzazione” dell’assistenza. Lo stanziamento di quest’anno è di 94 milioni di euro contro i 104 del 2015. “Un taglio di queste dimensioni sarebbe devastante – ha detto Francesca Palmas, responsabile del centro studi dell’associazione ABC Sardegna – senza questi soldi 3300 soggetti rimarrebbero fuori dai progetti. La sforbiciata, inoltre, significherebbe la cancellazione di 1500 posti di lavoro”.

Il taglio dei fondi ha scatenato la protesta delle famiglie dei disabili che, nelle scorse settimane, hanno dato vita a diverse manifestazioni di piazza. “Lo scorso anno sono stati tagliati 35 milioni dal fondo per la non autosufficienza mettendo in difficoltà i disabili, le loro famiglie e le amministrazioni comunali – ha aggiunto Palmas – noi siamo disponibili a una riqualificazione del fondo, il nostro centro studi partecipa al tavolo dell’assessorato, la situazione ha però necessità di una verifica minuziosa. Non è vero che la spesa è in continua crescita, il nostro sistema rappresenta un modello a livello nazionale. E’ una situazione consolidata e sotto il controllo della Regione”.

Un no preventivo ai tagli è stato ribadito anche da Rita Polo (Comitato famiglie per l 162) che si è detta favorevole a una “riqualificazione” del Fondo e suggerito una modifica delle modalità di trasferimento delle risorse ai Comuni che seguono i progetti della 162. I presidenti di Fish Sardegna, Alfio Desogus, e di Fand, Giampiero Gioi, hanno chiesto il ripristino dei fondi negli appositi capitoli di bilancio e sollecitato l’istituzione della Consulta delle disabilità prevista dalla legge 7 del 2008 ma rimasta finora lettera morta.

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