Festival e manifestazioni culturali: polemica sulle risorse per gli eventi

Botta e risposta a stretto giro tra il capogruppo in Consiglio regionale dei Progressisti, Francesco Agus, e l’assessore regionale al Turismo, Gianni Chessa, sui finanziamenti per gli eventi culturali. L’esponente del centrosinistra va all’attacco sostenendo che la Regione stia “tagliando i fondi a decine di festival e manifestazioni culturali”. Agus cita i numeri che parlano di “327 domande ritenute idonee ma solo ottanta hanno ricevuto i finanziamenti previsti dalla legge sugli eventi di interesse turistico” e soprattutto sottolinea che “nel 2018 le graduatorie furono approvate con quattro mesi di anticipo e consentirono di realizzare oltre 215 eventi in tutta la Sardegna“. Un attacco frontale da parte del consigliere regionale convinto che “il prossimo futuro dell’isola sarà nel segno della desertificazione culturale e lo sviluppo turistico rimarrà solo un miraggio”. Agus non ha dubbi sul fatto che “sarebbe stata sufficiente una variazione di bilancio nei capitoli dell’assessorato al Turismo, dove sussistono dei residui che difficilmente saranno spesi nei prossimi due mesi, per incrementare la dotazione finanziaria prevista e consentire il finanziamento di tutti gli eventi. Esattamente come si è sempre fatto in passato”.

Pronta la risposta di Chessa che rimanda al mittente le accuse e precisa che “sono state pubblicate nel sito della Regione le graduatorie del bando 2019 per i contributi alle manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico, inserite nel cartellone triennale dei grandi eventi e in quello unico per i centri minori e nei vari tematici”.  Si tratta di un finanziamento di 7,6 milioni di euro di cui oltre quattro sono già stati assegnati a gennaio ai 54 grandi eventi del cartellone triennale, con una delibera della Giunta regionale allora in carica. Alle manifestazioni del cartellone unico per i centri minori, invece, verranno destinati 350mila euro e la somma restante verrà distribuita in percentuale ai vari cartelloni tematici.

Per l’esponente della Giunta, dunque, non c’è nessun taglio alle manifestazioni, ma “abbiamo ereditato una situazione problematica – spiega Chessa – dovendo espletare quasi mille domande, ma siamo riusciti a raggiungere buoni risultati”. Anche il titolare del Turismo cita i numeri che parlando di “512 domande presentate quest’anno, di cui 382 sono state ammesse in graduatoria ed in base alle risorse disponibili, mentre 145 beneficeranno del contributo, oltre alle dodici già individuate nella legge di stabilità”. Per quanto riguarda, invece, il bando di quest’anno, “il numero delle istanze ammissibili è cresciuto di quasi un terzo rispetto all’anno precedente. Purtroppo, però, la dotazione finanziaria, destinata nella passata legislatura, era uguale a quella del 2018. Perciò, lo scorso 20 settembre, ho deciso di incrementare lo stanziamento con un 1 milione di euro, recuperato da varie economie di spesa”. Il prossimo passaggio è riuscire a chiudere tutte le pratica prima di “stabilire una nuova strategia per valorizzare gli eventi,  in modo da qualificare l’offerta e diversificare i flussi nell’arco dell’anno e in tutto il territorio regionale”.

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