Entrate, Cappellacci: “Dall’accordo patacca con Roma rischi per l’Isola”

“Dati che suscitano ulteriori preoccupazioni sui danni dell’accordo patacca sul Patto di stabilità”, così l’ex presidente della Regione, Ugo Cappellacci (Fi), richiamando i dati diffusi dalla Banca d’Italia, lancia un nuovo allarme e rinnova la richiesta di rivedere l’accordo firmato dal presidente Pigliaru con il ministro Padoan. “Le entrate dello Stato che diminuiscono nel giugno 2014 del 7,7% rispetto al 2013 – ha osservato – rafforzano i dubbi e le preoccupazioni espresse a suo tempo circa gli effetti dell’accordo voluto dall’assessore Paci e stipulato dal presidente Pigliaru con il ministro dell’Economia. Il calo di gettito tributario in campo nazionale determinerà l’ulteriore riduzione delle compartecipazioni della Regione, la quale aveva già preventivato una diminuzione delle proprie entrate tributarie di oltre il 10%. Per scongiurare, o quantomeno contrastare, questo infausto scenario, basato sulle regole previste dall’attuale ordinamento, la precedente Giunta aveva dato mandato agli uffici regionali e all’area legale di impugnare tutti i provvedimenti ministeriali ritenuti non rispettosi dello Statuto e dannosi per la Regione. L’accordo firmato da Pigliaru invece non solo non migliora la situazione della Sardegna ma seppellisce le rivendicazioni regionali per un ampliamento di maggiori spazi finanziari”.

“Il risultato finale – ha sottolineato – sarà una vera e propria voragine finanziaria per la nostra Regione per effetto di una intesa con cui si concorda di diminuire, rispetto al 2013, di 300 milioni la capacità di spesa della Sardegna anziché aumentarla, si promette la cancellazione della norma sul ‘fondo unico’ che garantiva a comuni e province di ricevere un sostegno finanziario da parte della Regione, si assicura di non opporsi agli ‘accantonamenti d’entrata’ disposti dalle manovre finanziarie statali, rinunciando a oltre 570 mln di compartecipazioni ai tributi erariali previsti dallo Statuto, ci si impegna a non far valere nel territorio regionale gli eventuali pronunciamenti favorevoli alla Regione da parte della Corte Costituzionale”. Sull’accordo siglato dalla Regione è intervenuto anche il capogruppo di Fi, Pietro Pittalis, secondo il quale “non si sognino Giunta e maggioranza di ritornare dalle loro ferie con la delibera di ritiro dei ricorsi e con la proposta di legge per abrogare la legge sul fondo unico, i due impegni assunti sotto dettatura degli uomini di Renzi, perché la prima sarà oggetto delle segnalazioni che il caso richiede ai giudici contabili, e verso la seconda porremo in essere un’opposizione dura”. Pittalis ha anche chiesto che fine ha fatto la “vertenza Sardegna”.

 

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