Enti locali: riforma corretta e intesa vicina. Spuntano gli ambiti strategici

Sono bastati due giorni per arrivare ad un’intesa di massima sui principi che devono regolare la riforma degli enti locali in Sardegna. A Oristano, sotto la guida dell’Anci e la mediazione del suo presidente Pier Sandro Scano, gli spigoli della legge della discordia vengono smussati. Il nodo fondamentale, che ha messo in agitazione tutti
quei territori che non potranno accedere al titolo di città metropolitana, è stato sciolto.

In futuro saranno gli Ambiti strategici a farsi carico non solo delle funzioni amministrative che non possono essere gestire dalle sole Unioni di Comuni o che verranno decentrate dalle Regione, ma anche a organizzare – ed è questo che interessava maggiormente i sindaci del Nord Sardegna – la programmazione territoriale e lo sviluppo economico. Un ruolo ad oggi svolto dalle Province, che anche nello Statuto hanno una copertura costituzionale specifica ma che nel 2016 spariranno. Per questo l’idea di fondo è quella di dare una valenza legislativa agli Ambiti Strategici che, in un secondo momento, potranno essere inseriti nella carta costituzionale della Sardegna, che ha competenza primaria in materia di enti locali.

I livelli politici, però, rimarranno due: i Comuni e la Regione. I sardi saranno chiamati al voto solo per eleggere i propri rappresentanti in questi due organismi. Ciò che cambia è il numero dei livelli amministrativi perché diventeranno tre: quello comunale (Comuni e Unioni dei Comuni), quello territoriale (Città metropolitana e attualmente Province in attesa della loro cancellazione e dell’istituzione degli Ambiti strategici) e quello regionale. In questo modo viene “superata” la questione delle città medie e scongiurata la centralizzazione regionale. La legge, inoltre, potrà essere snellita in alcune parti, inserendo una gradualità di applicazione di alcune norme che riguardano in particolare la trasformazione dei vari livelli territoriali, a partire dalla gestione associata delle funzioni da parte dei Comuni e dal trasferimento delle competenze e del personale delle Province.

La tre giorni di full immersion a Oristano tra Giunta, Consiglio e Comuni oggi registra una pausa di riflessione, ma già domani si ritorna al lavoro con un vertice di maggioranza convocato alle 15 in Consiglio regionale, quindi mercoledì mattina assemblea dei sindaci ad Abbasanta e nel pomeriggio, dalle 16, il testo di legge entrerà in Aula per la discussione generale che dovrebbe durare per l’intera settimana. A quel punto gli emendamenti frutto del confronto con i sindaci saranno stati condivisi e pronti per la presentazione: già da martedì 15 si potrà iniziare con il voto sugli articoli.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share