“Stiamo abolendo le Province che saranno sostituite dai distretti amministrativi regionali“. Questo il contenuto delle linee guida presentate oggi dall’assessore agli enti locali, Cristiano Erriu e che a ottobre si tradurranno nella definitiva riforma del sistema delle autonomie. Attualmente gli enti intermedi sono otto, di cui cinque commissariati, e si procederà alla “definizione di ambiti territoriali più ampi”. Via libera anche all’istituzione della Città metropolitana di Cagliari che sarà presieduta dal sindaco del capoluogo.
Erriu non ha ancora dato numeri precisi, ma è possibile che si arrivi a cinque, massimo sei distretti. Le linee di indirizzo sono state approvate oggi dalla Giunta. Ai distretti si aggiungeranno le Unioni dei Comuni per “aggregare gli enti locali più piccoli, è questa la Sardegna del futuro”, ha sottolineato anche il presidente Francesco Pigliaru.
L’assessore ha spiegato che “non ci saranno sovrapposizioni di competenze: entro il 31 dicembre 2014, le Unioni dei Comuni dovranno associare funzioni come urbanistica, lavori pubblici, servizi sociali, raccolta rifiuti, polizia locale, funzione amministrativa. Attualmente se ne contano 35 più cinque Comunità montane. “E questo numero – ha spiegato l’assessore – non dovrebbe variare di molto. Quello che cambierà sarà l’attivazione della personalità giuridica delle Unioni che, con molta probabilità, avranno anche diversa perimetrazione”. Erriu ha chiarito ancora: “Vogliamo riorganizzare sistema associazionistico attraverso il sistema delle unioni, rispettando il principio della volontarietà e l’autonomia dei comuni. Oggi esiste oggi un intreccio di funzioni che vanno riorganizzare in un quadro nazionale governato dalla legge. Il nostgro lavoro sarà anche quello di ricollocare i2.500 dipendenti, comprese i 500 delle società in house”.
L’Esecutivo, sempre su proposta dell’assessore Erriu, ha anche deliberato i’iter per l’istituzione del Centro unico di acquisto regionale, valido per tutti gli enti pubblici. C’è un primo stanziamento di un milione. “Si tratta – ha spiegato l’esponente della Giunta – di una piattaforma informatica, che governerà l’acquisto di beni, servizi e appalti e coinvolgerà anche l’assessorato della Sanità e dei Lavori pubblici. Uno strumento di questo tipo gestirà servizi per un miliardo e 400 mila euro e porterà, appunto, alla istituzione del Mercato Elettronico della Regione Sardegna”.
Sempre Erriu ha presentato la delibera sui progetti pilota per il riutilizzo turistico delle borgate marine. Nello specifico si tratta di un investimento di 2 milioni di euro per Alghero Fertilia. Il progetto prevede il recupero di immobili fatiscenti come l’ex cinema, l’ex casa del fascio e la ex torre littoria. nella terza fase potranno essere acquisite strutture anche per attività commerciali che a residenze.
