Davanti alla crisi generale dell’editoria, ed in particolare dei riflessi sulle imprese che operano nel settore commerciale come edicole e librerie, Forza Italia lancia una proposta per cercare di risollevare le sorti del comparto attraverso un finanziamento di 800 mila euro per garantire opportunità di sviluppo a queste imprese. L’idea è quella di creare dei punti di attrazione ammodernando, riqualificando e aggiornando tecnologicamente questi esercizi commerciali. La proposta di legge, presentata in Consiglio regionale, ipotizza un contributo a fondo perduto fino al 70% della spesa complessiva per l’innovazione nel limite massimo di 10 mila euro.
Secondo il capogruppo di Fi, Pietro Pittalis, “questa proposta può essere messa in discussione subito e nell’ultima conferenza dei capigruppo abbiamo ribadito la necessità di inserire in calendario almeno, una legge dell’opposizione su cinque proposte dalla maggioranza”. Il vice capogruppo Marco Tedde ha sottolineato che “negli ultimi 16 anni in Sardegna hanno chiuso 200 edicole, passando da 1300 a 1100. Il 90% dei ricavi degli editori deriva ancora dalla carta stampata e in Sardegna i due principali quotidiani, l’Unione Sarda e La Nuova Sardegna stampano 80 mila copie ma sono solo 3000 quelle lette attraverso internet”. Il consigliere Giuseppe Fasolino ha ricordato che la gestione delle edicole è portata avanti soprattutto da famiglie monoreddito, mentre i colleghi Ignazio Locci e Alessandra Zedda hanno attaccato la Giunta Pigliaru sulla programmazione unitaria: “Ha sempre evitato di sostenere settori specifici e con i fondi comunitari, ma dopo due anni e mezzo non si è visto nulla”.