Editori contro i ritardi della Regione: “La Mostra del libro la organizziamo da soli”

La Mostra itinerante del libro sardo ce la organizziamo da soli“. È la presa di posizione annunciata oggi a Sassari dall’Associazione editori sardi. “Preso atto dei ritardi della Regione nel deliberare a favore della manifestazione, assumiamo l’iniziativa e realizziamo in proprio l’anteprima della manifestazione”, hanno dichiarato i vertici dell’organizzazione. Le date ci sono già, 18 e 19 dicembre, il posto quasi. “L’evento che abbiamo in mente dovrebbe tenersi nella nuova Biblioteca provinciale del parco di Monte Claro, a Cagliari”, è stato annunciato.

La prima delle due giornate sarà dedicata alla rievocazione delle figure di Grazia Deledda e Sergio Atzeni, mentre il secondo giorno sarà quello della riflessione, con una tavola rotonda sulle politiche culturali della Regione, alla quale saranno invitati tutti i rappresentanti della filiera culturale isolana. L’evento sarà l’occasione per presentare le novità prodotte dall’editoria isolana e la proiezione di due documentari sulle figure di Grazia Deledda e Sergio Atzeni. La quattordicesima edizione della Mostra del libro in Sardegna si tenne un anno fa, contemporaneamente alla tredicesima edizione di “Più libri, più liberi”, la Fiera della piccola e media editoria. “Una concomitanza dovuta ai ritardi della Regione e del Comune di Macomer”, accusa l’Associazione degli editori sardi. “Abbiamo colto positivamente l’apertura di dialogo e di confronto dell’assessorato regionale della Cultura, che ha colto l’esigenza di innovare l’evento – dice il direttivo dell’Aes – ma nonostante il percorso compiuto e malgrado i richiami del Comune di Macomer e delle altre amministrazioni, la giunta regionale ha congelato ogni decisione, disattendendo per ragioni imperscrutabili quanto stabilito in un’ottica di partecipazione e trasparenza”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share