“Sardegna Promozione è diventata un’agenzia del tutto inutile”. Ad affermarlo è il consigliere regionale del Pd Giuseppe Cuccu, che ha depositato una proposta di legge, sottoscritta anche da altri colleghi del Pd, per la sua soppressione.
“Durante il dibattito in Aula sulla finanziaria – ricorda l’esponente democratico – avevamo presentato un emendamento che prevedeva proprio la sua abolizione, ritenuto però dalla Presidenza del Consiglio inammissibile. Da qui la decisione di presentarne un altro che puntava a cancellare i trasferimenti ordinari all’ente. Il fatto che il Consiglio l’abbia approvato significa che anche tra le file della maggioranza c’è chi ritiene che non serva a nulla. E a cosa mai potrebbe servire – si chiede Cuccu – un’Agenzia di promozione dell’immagine turistica dell’isola se il Presidente della Giunta avoca a sé tutta la pubblicità istituzionale?”.
“È vero – prosegue il consigliere regionale del Pd – che Sardegna promozione è stata voluta dalla maggioranza di centrosinistra della scorsa legislatura. L’articolo 7 della legge regionale 11 maggio 2006 n. 4 ha previsto la sua istituzione e ne ha fissato chiaramente anche gli obiettivi: promuovere l’immagine della Sardegna in Italia e nel mondo e coordinare i programmi di marketing territoriale. L’agenzia ha però iniziato la sua attività alla fine del 2008 e a febbraio 2009 alla guida della Regione è subentrato Cappellacci. L’effettiva gestione è sempre stata nelle mani dell’attuale Giunta, con pessimi risultati. Sardegna Promozione è stata svuotata di ogni sua funzione, privata di un’organizzazione propria e resa totalmente dipendente dagli Assessorati regionali. Delle 68 persone previste in organico solo 18 sono stati i dipendenti assunti. Un totale fallimento”.
“Perché continuare a mantenere in piedi questo carrozzone? – domanda Cuccu -. Noi rivolgiamo questa domanda alla Giunta, che nel collegato ha addirittura raddoppiato, rispetto a quelle previste nella finanziaria, le risorse da destinare all’Agenzia, ben 5,7 milioni di euro”.
“L’Assessore Zedda replica alle nostre dichiarazioni sostenendo che parte delle risorse di Sardegna Promozione sono destinate agli stipendi o a finanziare il Cagliari Calcio e la Dinamo Basket. A noi pare che a essere soddisfatti siano ben altri interessi. Gli stipendi possono essere pagati anche dagli assessorati mentre non si deve aspettare Sardegna Promozione per promuovere il calcio e il basket della nostra isola”.
“Allo scopo di ridurre i costi dell’apparato pubblico regionale noi proponiamo la soppressione dell’Agenzia “Sardegna Promozione” e l’istituzione di una direzione regionale all’interno dell’Assessorato al turismo che si occupi delle attività di pianificazione, programmazione e coordinamento dell’immagine turistica dell’isola. La speranza – conclude l’esponente democratico – è che in questo modo si valorizzino anche le competenze dei dipendenti che possono, se messi nelle giuste condizioni, operare per predisporre programmi di marketing in grado di valorizzare appieno le bellezze della nostra terra”.
