L’Irap, la tassa sulle attività produttive, sarà azzerata per i prossimi cinque anni a tutte le nuove imprese che si insedieranno in Sardegna. È questa la novità emersa oggi nel primo confronto sulla Finanziaria 2015 tra l’assessore regionale della Programmazione Raffaele Paci e i vertici di Anci (Associazione dei Comuni) e Cal (Consiglio autonomie locali), presieduti rispettivamente da Piersandro Scano e Giuseppe Casti.
L’imposta si sta convertendo in un tema centrale del dibattito sulla nuova manovra, la prima che varerà l’Esecutivo guidato da Francesco Pigliaru. Di ieri, infatti, il confronto con la maggioranza nel quale è emerso che per le imprese già in attività l’Irap passerà dal 70 per cento al 35. E stamattina un nuovo tassello si è aggiunto relativamente alle nuove aziende.
“È una norma – ha detto Paci all’Ansa – che vale per tutte le nuove imprese, compresi gli stabilimenti che non hanno sede legale in Sardegna. I due fattori, cioè l’azzeramento della tassa e il fatto di rendere permanente la riduzione al 25 per cento per tutte le imprese già operanti nell’Isola, determineranno più occupazione. Alcune Regioni – ha aggiunto l’assessore – hanno aumentato le aliquote Irpef o introdotto il ticket sanitario. Noi – chiarisce l’esponente della Giunta – non aumentiamo le tasse ai cittadini ma agiamo sulla riduzione dell’aliquota Irap, la cui riduzione viene resa permanente e non terminerà nel 2015, come invece previsto dalla precedente Finanziaria”.
