regione sardegna viale trento

Cresce il disavanzo in Sardegna: 130 milioni in meno nel bilancio 2013

Doccia fredda della Ragioneria dello Stato sulle entrate 2013 della Sardegna. A causa del minor gettito di Ires e Iva, l’Isola dovrà rinunciare a 130 milioni di euro sul bilancio dello scorso anno, che è stato già parificato. Cresce quindi il disavanzo che ammontava a 216 milioni e al quale ora bisognerà aggiungere i 130 milioni di minori entrate. La Regione dovrà metterci una pezza nel corso del 2014. L’assessore alla Programmazione Raffaele Paci ne ha parlato stamattina in Giunta e nel primo pomeriggio con gli alleati del centrosinistra riuniti in Consiglio regionale prima dell’avvio della discussione in Aula sull’assestamento di bilancio, dove l’opposizione ha annunciato battaglia. Sarà corsa contro il tempo per capire dove intervenire con nuovi tagli e razionalizzazione della spesa, confidando in una ripresa generale dell’economia nel 2015 capace di consentire investimenti mirati per lo sviluppo e l’occupazione. I segnali, però, non sono confortanti: anche nel 2014, infatti, il Pil della Sardegna viene dato in diminuzione.

“Nel 2013 inoltre – ricorda Paci – il Consiglio regionale aveva deciso di ridurre l’Irap, cioè l’imposta sulle attività produttive, per un valore di oltre 320 milioni l’anno per il triennio 2013-2015. Ciò significa che nelle casse della Regione stanno entrando molte meno risorse rispetto al passato. Ma noi stiamo lavorando con grande impegno – assicura l’assessore – pur nelle oggettive difficoltà, per rilanciare l’economia della nostra terra”. Tutti i correttivi andranno trovati nel 2014: il prossimo anno, infatti, per effetto dell’accordo sottoscritto a Roma con il governo, la Sardegna si è impegnata a raggiungere il pareggio di bilancio.

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share