“Altro che riforma degli enti locali: quella che la Giunta si appresta a varare è una riformina che salva le Province, mantenendo quelle storiche (quelle regionali sono state cancellate dai referendum), ma se ne infischia della decisione dei sardi che con il referendum propositivo hanno chiesto che sparissero tutte”. Lo dice il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa. “Ciò che ci allarma – dice ancora Cossa – è che con la decisione di mantenere l’elettività delle Province: non sappiamo se e quando il Parlamento approverà la modifica dell’art. 43 dello Statuto, e abbracciando il sistema Del Rio si vanifica di fatto il risultato elettorale dei referendum. Le province vanno svuotate e il personale trasferito. Per di più si istituisce un sistema confuso e macchinoso: tra Province riesumate, città metropolitana di Cagliari, Unioni dei Comuni e associazioni di Unioni di Comuni. Un guazzabuglio istituzionale che è l’esatto contrario di quello che si attendono i cittadini: semplificazione e chiarezza nelle competenze”. “Attendiamo – conclude Cossa – che la Giunta approvi il testo per esprimere un giudizio compiuto. Ma se queste sono le premesse faremo una battaglia senza sconti”.
