Cossa (Riformatori) a Cappellacci: «Prima il nodo Province, poi le primarie»

È scontro tra Ugo Cappellacci e i Riformatori. Il governatore accelera sulle primarie, dopo che venerdì è saltato il primo vertice (ufficialmente per un impegno istituzionale dello stesso presidente). Ma per sedersi al tavolo del centrodestra, Michele Cossa, coordinatore sardo dei liberaldemocratici, mette una condizione: «Prima bisogna risolvere il nodo delle Province cancellate».

Cappellacci già da domani potrebbe aprire il confronto con gli alleati. Obiettivo: definire le regole delle primarie, preambolo delle Regionali 2014. E la modalità degli incontri sembra scelta: «Niente vertici collegiali (così come chiede Cossa)», piuttosto incontri bilaterali. Vuol dire che il governatore vedrà singolarmente i partiti delle coalizione. A cominciare dal suo, il Pdl, per poi continuare con Udc, Riformatori e Fratelli d’Italia.

Resta il fatto che prima di affrontare la questione delle primarie, Cossa vuole parlare di Province. Come sia finita, è noto: il testo per il riordino complessivo delle autonomie locali è tornato in commissione Riforme. Significa che sugli enti intermedi cancellati (Cagliari, più i quattro nuovi, cioè Medio Campidano, Sulcis Iglesiente, Ogliastra e Gallura) si è deciso il commissariamento ea nulla di più.

E se coi Riformatori è alta tensione, Cappellacci non se la passa bene nemmeno nel Pdl, dove il duello per la leadership sembra essere una partita tra il governatore e il deputato Mauro Pili. Questo sebbene Mario Diana, l’ex An che in Consiglio regionale ha formato un suo gruppo (Sardegna è già domani), ha già ufficializzato la propria candidatura (poi: Cappellacci gli ha risposto picche perché Diana è uscito dalla maggioranza, ma questa è ancora un’altra storia).

Di certo, tra il governatore e Pili non è questione di lana caprina. Il parlamentare gode di molti consensi tra gli anti-Cappellacci. Non solo: Pili potrebbe usare le primarie per lanciare il polo sovranista di centrodestra, capeggiato dal suo movimento Unidos. E sarebbe un nuovo cartello elettorale, per il quale Pili sta già trattando con “Fermare il declino” e Fortza Paris. Il  deputato ha tentato un abboccamento pure con La Base, ma il leader Efisio Arbau (c’è stato un pranzo tra i due) ha deciso di continuare a sostenere il fronte opposto. In particolare la candidatura di Francesca Barracciu alle primarie del centrosinistra.

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