Convenzione Tirrenia-Regione, esposto di Pili: “Nessun vantaggio per noi”

Le modifiche alla convenzione con la Tirrenia sono una truffa“, la Commissione europea “deve bloccare, senza indugi, questa infamia ai danni della Sardegna e dei sardi e la Corte dei conti dei perseguire questo continuo ladrocinio ai danni delle casse pubbliche”. Lo afferma il deputato di Unidos Mauro Pili, che annuncia di aver presentato alla Commissione europea e alla Corte dei Conti un esposto-denuncia in cui si analizza punto per punto la revisione della convenzione con la Tirrenia. Esposto che sarà oggetto anche di un’azione parlamentare.

Secondo l’ex governatore sardo dai documenti “emerge con chiarezza che non ci sarà nessun vantaggio per la Sardegna, ma solo ed esclusivamente un guadagno per la Tirrenia a fronte di una cancellazione netta di servizi ai danni della Regione per un valore di 13 milioni e 546 mila euro”. Inoltre i bilanci della Tirrenia “devono essere sottoposti a lente d’ingrandimento della Corte dei Conti, visto che lo squilibrio economico dichiarato guarda caso coincide proprio con uno dei parametri della cosiddetta clausola di salvaguardia. Ovvero se viene dichiarato un costo superiore dei servizi del 3 per cento rispetto a quelli previsti dalla convenzione si devono ripristinare le condizioni di equilibrio”. Tutto questo, spiega Pili, “si configura come una vera e propria regalia a favore della Tirrenia trasgredendo tutte le norme previste. Quel che è più grave è che il ministero dell’Economia fanno una concessione così rilevante dichiarando di non avere i documenti ma solo per una millantata anomalia nei conti della Tirrenia”.

Il deputato conclude affermando che con questo “meccanismo perverso” la compagnia di navigazione “ha tutto l’interesse a far risultare la propria società in debito perenne per continuare a tagliare servizi e guadagnare sempre lo stesso. Tutto questo senza alcun tipo di controllo reale sui bilanci, considerato che questa operazione si svolge senza che sia stato nemmeno comunicato il bilancio 2013”. Per Pili “questa indecente proposta di modifica avanzata da Tirrenia è stata vergognosamente accolta dalla Regione in cambio di niente se è vero, come è vero, che nel documento ufficiale presentato alla Camera dei Deputati non esiste nessuna compensazione per i tagli proposti”. Infatti la compagnia “continuerà ad incassare i 73 milioni di euro annui, ma ridurrà i servizi per la Sardegna di almeno 14 milioni di euro”.

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