Continuità, Solinas cerca di ricucire: governatore convoca Air Italy e Alitalia

Il presidente Christian Solinas cerca di mediare dopo lo strappo di Air Italy che ha annunciato di voler rinunciare alle rotte su Olbia in continuità territoriale in seguito all’accordo tra Regione e Governo sul regime provvisorio della mobilità a tariffe scontate. Il neo governatore ha convocato per lunedì 15 aprile alle ore 15,30 a Villa Devoto a Cagliari i vertici di Alitalia e quelli della compagnia del Qatar con sede a Olbia.

L’intesa sottoscritta ieri Roma prevede che Air Italy copra le rotte da Olbia senza oneri di servizio, perché così aveva chiesto la compagnia il 12 marzo scorso; Alitalia, invece, volerà dietro il pagamento delle compensazioni pubbliche su Cagliari e su Alghero. Oggi però Air Italy ha fatto marcia indietro bollando come “farsa” la proroga.

Air Italy accusa la Regione di aver percorso un doppio binario: da un lato “ha siglato con noi l’accordo” col quale, senza oneri di servizio, vengono applicate le regole della nuova continuità territoriale; dall’altro “permette ad Alitalia di continuare ad applicare le vecchie tariffe, percependo le compensazioni pubbliche”.

Prima di ufficializzare la convocazione delle due compagnie con una nota diffusa alle 19,49, dalla Regione è stato spedito oggi un primo comunicato nel quale vengono messe su bianco  una serie di precisazioni rispetto ad alcune ricostruzioni della stampa sulla vicenda. Non è precisato a quali testata la presidenza si riferisca, ma si legge: “Spiace constatare che su un tema così delicato, quale quello del diritto alla mobilità dei sardi, si facciamo affermazioni generiche e superficiali, probabilmente dovute ad una non puntuale conoscenza della materia e tacciando di dilettantismo chi si adopera alacremente per garantire la continuità territoriale aerea”.

La soluzione della proroga è una misura tampone dopo i rilievi mosso dalla Commissione europea sul bando della Regione, vinto lo scorso ottobre da Alitalia. Bruxelles, accogliendo nel merito anche le contestazioni mosse da Ryanair, ha rilevato che le regole della Continuità sarda falsano la libera concorrenza perché c’è un eccesso di voli sui due aeroporti italiani principali, quelli di Fiumicino e Linate appunto. Per questa ragione Solinas, il 26 marzo scorso, ha aperto il confronto con l’Ue definendo un piano di uscita attraverso la definizione di un nuovo modello. Un piano B che per essere realizzato ha bisogno di un anno. Di qui la proroga di dodici mesi concordata ieri con Toninelli.

Dalla Regione, sul punto, ricordano: “La Commissione europea, pur riconoscendo l’esigenza di un regime agevolato sulla Sardegna, ha espresso forti riserve in merito al nuovo regime onerato, informando di aver aperto un’indagine ed è in fase avanzata di predisposizione una decisione sulla non conformità rispetto alla normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato”.

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