Consorzi di bonifica, valanga di soldi e di nomine: 26 milioni e 12 incarichi

Designati i collegi dei revisori in quattro Consorzio di bonifica sui 9 esistenti. Assegnate le risorse previste nella Finanziaria.

Valanga di soldi e di nomine per i Consorzi di bonifica. Nella seduta del 19 maggio, la Giunta ha stanziato 26.350.000 euro e designato i nuovi collegi dei revisori, da tre. Su tutti svetta il neopresidente del collegio sindacale nell’ente dell‘Oristanese, Remigio Enrico Maria Sequi, alla guida dell’Ordine provinciale dei commercialisti, ma soprattutto uno dei cinque firmatari della lettera con la quale, a dicembre 2014, si reclamava “trasparenza sulle nomine negli enti pubblici, prima di assegnare gli incarichi, non solo dopo”, suonava la protesta.

Le poltrone assegnate una settimana fa sono 12, spalmate in quattro Consorzi di bonifica sui nove esistenti. Nel dettaglio: Nord Sardegna, Gallura, Sardegna centrale e Oristanese appunto. Il rinnovo va ancora fatto nell’ente della Sardegna meridionale, del Basso Sulcis, del Cixerri (Iglesias), dell’Ogliastra e della Nurra.

Sono stati i partiti a scegliere i nomi dei commercialisti che vigileranno sui conti dei Consorzi di bonifica. E la procedura, come sempre succede in questi casi, è stata da manuale Cencelli. Il tutto sotto la supervisione dell’assessorato all’Agricoltura guidato da Elisabetta Falchi (RossoMori).

A Oristano, oltre a Sequi, sono entrati nella terna Silvio Giorgio Mereu e Giovanni Poddie. I primi due sono in quota Pd, il terzo lo ha indicato la Sinistra Sarda (qui la delibera).

In Gallura ecco Olivia Navone, sorella di Marco, componente del Comitato di indirizzo alla Fondazione Banco di Sardegna. Nell’ente di Olbia-Tempio il Pd ha indicato pure Lidia Sanna, la più giovane commercialista di questo giro, è nata nel ’75. Infine Luciano Ledda, ex consulente di Intex, la finanziaria regionale per il settore tessile (qui la delibera).

Nel Consorzio del Nord Sardegna la designata presidente è Sebastiana Bulla, in quota Sel. I componenti effettivi sono Stefano Pittalis, scelto dai RossoMori, e Giuseppina Sanna, altra indicazione Dem (qui la delibera).

Nell’ente della Sardegna centrale, il presidente è ancora Antonio Mele, riconfermato dal Centro Democratico. Giuseppe Graziano Solinas è invece una quota RossoMori, mentre Antonio Loi è ancora di area Pd (qui la delibera).

Quanto ai 26 milioni e 350mila euro, si tratta di uno stanziamento previsto con la Finanziaria 2015. Il grosso delle risorse – precisamente 17.250.000 euro – riguarda la copertura degli “interventi di manutenzione”, come previsto all’articolo 5 della legge 6 che nel 2008 riformò i Consorzi di bonifica (qui la delibera sulla ripartizione delle risorse).

Nella seduta del 29, e sempre in materia di agricoltura, sono stati nominati pure i due componenti della Consulta regionale per la bonifica e il riordino fondiario. “Gli esperti designati” sono Andrea Abis e Pier Paolo Roggero (qui la delibera). In tema di acqua è arrivata invece la proroga al commissario dell’Enas (Ente sardo acquedotti): per altri 45 giorni resta in sella l’avvocato Giuseppe Verona (qui la delibera).

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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